Marquez pensa già al titolo: "Grande dominio, ma abbiamo solo 4 punti di vantaggio"
Il pilota Honda trionfa a Termas de Rio Hondo e vola al comando della classifica. Riscatta la gara dello scorso anno e arriva ad Austin con 4 punti di vantaggio su Dovizioso. Marquez si gode la vittoria ma frena gli entusiasmi e mantiene alta la concentrazione in vista dei prossimi appuntamenti.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
In Argentina Marc Marquez torna a dominare e lo fa infliggendo 9 secondi di vantaggio sugli inseguitori, un margine mai ottenuto prima d’ora dal pilota Honda. Weekend perfetto per il Campione del mondo in carica, che scattava dalla pole e ha mantenuto il comando dal semaforo alla bandiera a scacchi balzando anche in vetta alla classifica.
A distanza di un anno, Termas de Rio Hondo cambia faccia per lo spagnolo, che con questo trionfo riscatta la gara da dimenticare del 2018, dove fu penalizzato e nella rimonta fece scivolare Rossi dopo un contatto. Oggi si è invece imposto con una grande prova di forza, con una vittoria che corona un weekend perfetto: “È stato uno dei fine settimana più solidi e non ho mai vinto con un margine così ampio”, commenta il Campione del mondo. “Sono rimasto sempre concentrato e quando si hanno queste sensazioni, bisogna approfittarne, danno maggiore fiducia anche alla squadra”.
“Il team ha fatto un gran lavoro, abbiamo avuto solo un piccolo imprevisto, ma l’abbiamo risolto rapidamente. Avevo molta voglia di vincere questa gara e quando si inizia con il piede giusto, è tutto più facile”.
“Volevo disputare una gara tranquilla e dimostrare di avere la stessa velocità dello scorso anno ma con più precisione”, prosegue Marquez riferendosi al GP di Argentina della stagione passata. “Ho commesso errori e sono stato penalizzato, giustamente. Ma ho imparato”.
Il disastro dell’anno scorso lascia spazio ai festeggiamenti di oggi, che aiutano ad essere ancora più fiduciosi, ma senza mai abbassare la guardia: “Abbiamo vinto con 9 secondi di vantaggio, ma in campionato la differenza è di soli 4 punti. La moto migliora, ma anche gli altri fanno progressi. Ducati porta aggiornamenti, Yamaha sembrava non andasse e invece è tra i primi, stessa cosa Valentino. Quando arriva il momento della verità, riemergono i soliti nomi”.
Nel frattempo però Marquez si gode la vittoria e pensa già ai calcoli nella classifica generale: “Al traguardo, per prima cosa ho guardato lo schermo perché sapevo che alle mie spalle lottavano per il secondo posto e speravo che Rossi finisse davanti a Dovizioso. Io però ho imposto il mio ritmo, sapevo di averne e che nei primi 7-8 giri potevo fare la differenza. Così ho preso margine e successivamente ho cercato di mantenerlo”.
Marquez arriva ad Austin, pista storicamente favorevole, da leader del campionato e con grande fiducia: “Nonostante Austin sia il circuito più fisico del calendario, non penserò alla spalla e guidare non sarà un problema. Ci concentriamo sul nostro box, sugli aspetti da migliorare e approfittiamo dei circuiti dove andiamo forte. Parto comunque con aspettative basse, poi se otteniamo buoni risultati, meglio. Arriveranno anche circuiti dove soffriremo e cerchiamo di amministrare bene”.
Informazioni aggiuntive di Federico Faturos
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