Marquez: "Non ricordo la vittoria in Argentina, ma la caduta di Austin sì"
Marc Marquez affronta il Gran Premio di Germania, ultimo appuntamento prima della pausa estiva, determinato ad incrementare il suo vantaggio in classifica, ma senza prendere rischi inutili.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il campione del mondo in carica è stato l'assoluto dominatore di questa prima parte di stagione, con quattro vittorie, tre secondi posti ed uno zero, arrivato proprio ad Austin, il suo circuito talismano, quando si trovava in testa al gruppo con diversi secondi di vantaggio.
Proprio quello, è il ricordo più nitido di questa stagione nella testa del pilota di Cervera, che ricorda quindi che non può abbassare mai la guardia, a prescindere da quanto tu sia forte.
Lo spagnolo aveva accumulato sei vittorie sul circuito texano prima della caduta. Al Sachsenring il suo dominio è ancora più netto, con nove vittorie consecutive: una in 125 cc, due in Moto2 e sei in MotoGP.
Il pilota della Honda ha un margine confortevole, ben 44 punti, nei confronti di Andrea Dovizioso, il suo più immediato inseguitore, e il suo obiettivo in vista di questo fine settimana non è altro che andare in vacanza con un margine ancora più ampio. Questo però cercando di stare lontano dagli eccessi.
"Questo fine settimana dovremo vedere come siamo messi rispetto ai rivali. E' chiaro che l'obiettivo è cercare di vincere, ma poi la competizione di mette al tuo posto" ha detto Marquez.
"Penso che la Honda sia stata brava, perché stiamo ottenendo dei buoni risultati su tutti i circuiti. Ma le altre moto non vanno male: dovremo rischiare, ma fino ad un certo punto" ha approfondito il numero 93, quando gli è stato chiesto se il principale pericolo che può affrontare sia un eccesso di fiducia.
"Chi mi segue, sa che la gara di Austin mi ha ferito e ti ricordi sempre delle cose che ti danno dolore. Non ricordo la vittoria dell'Argentina, ma la caduta di Austin sì. Anche se, ovviamente, non ho intenzione di correre pensando che sto per cadere. Partirò pensando che ho 44 punti di vantaggio e che voglio andare via da qui avendone ancora di più" ha detto il catalano.
Un bel premio per Bradl
Marquez è uno dei principali sostenitori del lavoro che Stefan Bradl svolge come collaudatore Honda. In effetti, la creazione del test team di cui fa parte il tedesco è stata una delle condizioni richieste per il suo ultimo rinnovo.
Pertando, anche se avrebbe preferito che avesse questa opportunità in Germania in altre condizioni, il cinque volte campione del mondo della MotoGP è contento di poter dividere il box con Bradl.
"E' chiaro che sostituire un pilota infortunato non è il massimo, ma è il Gran Premio di casa per Stefan, quindi penso sia logico. Sta facendo un ottimo lavoro come tester e gioca un ruolo importante in Honda. Quindi è un bel premio per lui" ha concluso Marquez.
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