Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Marquez: "Non avevo mai perso in questo modo e brucia un po'"

Il pilota della Honda si è arreso a Lorenzo in volata per soli 19 millesimi, venendo superato proprio sul traguardo. Sotto al podio ha visto cose che non gli sono piaciute, ma è convinto: "Chi è venuto per godersi lo spettacolo della MotoGP, lo ha fatto".

Secondo, Marc Marquez, Repsol Honda Team

Secondo, Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Secondo posto Marc Marquez, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Marc Marquez, Repsol H
Podium: race winner Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, second place Marc Marquez, Repsol Honda Te
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing e Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez ha sfiorato la vittoria oggi al Mugello, inchinandosi solamente in volata a Jorge Lorenzo per appena 19 millesimi, al termine di un ultimo giro estremamente spettacolare, che è riuscito a far divertire anche i tifosi di Valentino Rossi, delusi per il ritiro del "Dottore", dovuto alla rottura del motore.

E' questa la convizione dello spagnolo della Honda, che ha detto di aver visto delle cose che non gli sono piaciute sotto al podio, ma che invece nel paddock non ha avuto alcun problema. Ma è certo che chi è venuto al Mugello per godersi lo spettacolo della MotoGP, lo abbia fatto.

"Oggi l'intero circuito era giallo, ma la cosa più importante è che mi sentivo rispettato nel paddock. Poi sul podio non tanto, ma alla fine la cosa più importante è che quelli che sono venuti qui per godersi lo spettacolo della MotoGP lo hanno fatto. Perché oggi c'è stato un grande spettacolo. Sul podio ho visto volare anche qualche pomodoro o qualche altro oggetto, ma va bene così. Ho preferito non festeggiare troppo, perché non mi piace far arrabbiare questa gente" ha detto Marc.

Riguardo al finale convulso della gara, caratterizzato da un doppio sorpasso alla Biondetti e da un arrivo in volata, ha aggiunto: "Ci ho provato, ho dato tutto ed anche di più per provare a vincere, ma quando ti manca accelerazione, per quanto tu possa provare a spingere la moto, questa non avanza". E non ha potuto negare che perdere così brucia: "Non mi era mai capitato di perdere in questo modo e la verità è che nonostante la bella gara che ho fatto, mi brucia un po' aver perso così".

Il momento cluo è stato sicuramente la tornata conclusiva, iniziata con un leggero contatto dovuto ad un'esitazione di Lorenzo: "L'ultimo giro è iniziato con un grande spavento. Sul traguardo mi sono messo in scia a Jorge, ma la mia moto non aveva abbastanza velocità per affiancarlo. Improvvisamente la sua moto ha rallentato e poi lui mi ha detto che gli è saltata una marcia. Stavamo andando a 340 km/h e l'ho leggermente urtato, infatti mi è saltata via la protezione del gomito, anche se me ne sono accorto solo dopo aver finito la gara".

Poi ha dovuto riconoscere che non si aspettava proprio di essere attaccato alla Biondetti, anche se ha reagito alla grande. In uscita dalla Bucine però non ha potuto fare nulla contro la M1: "Avevo pianificato di attaccarlo alla prima curva, ma non sono stato in grado di sorpassarlo proprio a causa di questo leggero contatto. Ci sono riuscito alla curva 4 e pensavo di averla chiusa. Onestamente Jorge mi ha attaccato in un punto in cui non me lo sarei mai aspettato, come l'ultima chicane. Poi sono tornato davanti e all'ultima curva l'ho chiuso, ma in uscita c'è un cambio di fondo che tende a far alzare la ruota davanti: speravo di riuscire ad evitarlo, ma quando è successo, ho visto una macchia blu che mi passava di fianco".

Quando gli è stato chiesto se pensa che magari frenando prima alla Bucine avrebbe potuto difendersi meglio, ha risposto: "Siamo arrivati dalla curva precedente con le moto che si muovevano molto, quindi sapevo che non aveva intenzione di provare a passarmi all'ultima curva e che avrebbe cercato la mia scia. E sapevo che aveva buone chance. Lui non lo sapeva perché era stato davanti per tutta la gara, ma io sapevo che era più veloce sul rettilineo e quando mi ha preso la scia è stato tutto abbastanza chiaro".

Oggi è stata una grande gara, ma alla sua RC213V manca ancora qualcosa per essere come la vorrebbe lui. La speranza è di trovare questo qualcosa nei test che ci saranno dopo la gara di Barcellona: "A me piacerebbe avere una moto come nel 2014, con cui mi sentivo a mio agio e con cui potevo lottare. Con questa non saremo in grado di farlo molte volte, ma oggi c'eravamo, quindi me la sono voluta giocare. La Honda sta lavorando al cento per cento per progredire e credo che il test che faremo dopo la gara di Barcellona sarà importante".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Aprilia: Bradl ancora a punti, Bautista è costretto al ritiro
Articolo successivo Piede destro fratturato per Baz, il francese in dubbio per Barcellona

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera