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Marquez: “Lorenzo è veloce, sarà nella lotta anche con la Ducati”

Marc Marquez ha trascorso la prima giornata dei test di Valencia a lavorare con gli ingegneri della Honda ai cambiamenti introdotti sulla sua moto, senza attaccare il tempo. Il nuovo motore però non risolve i problemi di accelerazione.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez, Repsol Honda Team, Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez si è rassegnato a dover lavorare duro per migliorare una moto che, finora, ha cambiato solo il motore, senza riuscire a risolvere i problemi di accelerazione che hanno tormentato il pilota di Cervera.

"Più che della nuova moto, devo parlare del nuovo motore, perché non abbiamo cambiato niente di più per il momento. Non è il primo contatto, lo abbiamo provato ad Aragon, ma abbiamo iniziato a lavorare e ci siamo concentrati su quello tutto il giorno. E' stato importante per gli ingegneri provare a fare dei cambiamenti per vedere quale direzione prendere. Così ho passato tanto tempo ai box ed è stata una giornata un po' noiosa. Ma era un lavoro che andava fatto. Domani spero di lavorare più sui dettagli e migliorare piano piano, perché c'è molto lavoro da fare" ha detto il pilota della Honda.

L'attrazione della giornata è stato il debutto dei top rider che cambieranno squadra nella prossima stagione, con Lorenzo sulla Ducati, Vinales sulla Yamaha e Iannone sulla Suzuki.

"Da Maverick me lo aspettavo perché alla fine lui è un pilota veloce e la Yamaha è una moto competitiva. Su Lorenzo c'è stato un gran parlare, legato al fatto che il suo stile di guida non sarebbe stato adatto alla Ducati, ma ha dimostrato che è veloce e che sarà lì nella lotta. E non voglio dimenticare Iannone, perché hanno detto che la Suzuki non sarebbe stata così veloce con un altro pilota, invece lo è stata. Ci saranno quattro marchi competitivi il prossimo anno".

Con il nuovo motore l'accelerazione non è migliorata

Nei test di un anno fa a Valencia, Marc ha mostrato il suo dispiacere per una Honda poco competitiva e quindi ha fatto un confronto a distanza di 12 mesi.

"L'anno scorso più che delusi ci sentivamo persi, con l'elettronica, le gomme... Quest'anno non siamo messi così, ma vedo che c'è molto lavoro da fare. Abbiamo provato ad Aragon e qui la situazione è quasi la stessa, non c'è molto migiloramento. Hanno portato qualcosa, ma non è andato come previsto. C'è ancora domani ed il test di Jerez",

E sui provlemi di accelerazione, ha aggiunto: "Il motore al momento non risolve i problemi di accelerazione. E' identico se guardiamo la telemetria. Dobbiamo continuare a lavorarci, perché sappiamo che è il nostro punto debole".

Parlado di gomme invece ha detto: "Ci sono state molte cadute, non so perché, perché la temperatura non era più bassa rispetto alla FP1. Non ho capito molto bene, ma in questa pre-stagione con così tanti cambiamenti tutti volevano iniziare forte. E' normale quando raggiungi una nuova squadra. Ma siamo consapevoli che tutti i piloti migliorano, tutte le moto migliorano e dobbiamo lavorare se vogliamo essere competitivi il prossimo anno".

Per questo test i piloti hanno a disposizione 9 pneumatici posteriori, 4 morbidi e 5 duri, e la maggior parte dei piloti ha giù usato quello morbido per attaccare il tempo.

"Non ne ho usato nessuno (ride). Scherzi a parte, ho usato una dura nuova ed una morbida usata, per domani ho quelle nuove. Ma cercherò di fare il tempo solo se la moto è pronta" ha concluso Marquez.

 

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