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Marquez: "Le Yamaha non sono lontane come in passato"

Marc Marquez ha spiegato di sentirsi a proprio agio con i due telai che ha a disposizione al Red Bull Ring, ma ha sottolineato anche i progressi mostrati dalla Yamaha su questa pista.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Dal punto di vista della pista, una vittoria del campione del mondo in carica anche su questa pista chiuderebbe praticamente il Mondiale, dato che il Red Bull Ring è un fortino Ducati, con le Rosse che hanno vinto le tre edizioni del GP d'Austria disputate da quando si è tornati a Spielberg.

Tuttavia, il motore introdotto dalla Honda nel 2019 ha conferito al prototipo della Casa giapponese una maggiore potenza, una caratteristica fondamentale sul tracciato austriaco, soprattutto sulle salite del primo settore.

Marquez è stato il più veloce in questa prima giornata ed ha provato i due telai su cui si sta alternando quest'anno: quello convenzionale, ovvero con il telaio in alluminio, e quello con il rinforzo in carbonio.

 

In mattinata, Marquez ha chiuso ad un paio di decimi dal miglior tempo di Andrea Dovizioso con quello rinforzato in carbonio. Nel pomeriggio invece è stato il più veloce e lo ha fatto con quello in alluminio.

Negli ultimi due anni lo spagnolo si è giocato la vittoria con una Ducati, ma oggi il pilota della Honda ha evidenziato i progressi della Yamaha, sottolineando che le M1 potrebbero iscriversi alla partita domenica. 

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"Se guardi i tempi, io e Dovi siamo un pelino sopra, ma le Yamaha non sono così lontane come negli anni precedenti" ha detto Marquez, che oggi è riuscito a completare tutto il programma che aveva previsto.

"Ci sono dei giorni in cui hai dei dubbi, ma oggi abbiamo lavorato molto bene. Abbiamo provato i due telai ed anche la nuova aerodinamica che abbiamo usato nei test di Brno. Ci sono poche cose da cambiare sulla moto" ha aggiunto il pilota di Cervera.

Indipendentemente dal fatto che il nuovo motore sembra essere l'elemento chiave per permettere alla Honda di imporsi in "territorio" Ducati teoricamente, lo spagnolo è prudente.

"Questo motore va meglio dell'anno scorso, ma perdiamo in altri aspetti. Il consumo è più elevato e questo significa che dovremo perdere un po' di potenza" ha detto lo spagnolo, che non sa ancora quale telaio utilizzerà domani: "Quello in carbonio ha del potenziale qui, ma l'unica cosa certa è che domani voglio averne due uguali" ha concluso.

Marc Márquez, Repsol Honda Team
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Marc Márquez, Repsol Honda Team
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