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Marquez: "Le Mans è più una prova del fuoco per Yamaha che per noi"

Il pilota della Repsol Honda arriva al Gran Premio di Francia da leader del campionato e dopo due vittorie consecutive.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3, Marc Marquez, Repsol Honda Team

Storicamente il Gran Premio di Francia è stato uno dei peggiori per Marc Marquez. A Le Mans ha vinto solo due volte nella sua carriera, ottenendo in tutto quattro podi. Neanche Jerez è mai stata tra le sue piste preferite, ma la sua vittoria nell'ultima tappa del Mondiale lo rende il favorito anche per questo fine settimana.

Il catalano è stato indicato come l'uomo da battere fin dall'inizio della stagione, una qualifica che il #93 non allontana, perché non se la sente di escludere a priori la terza affermazione consecutiva.

"Cercheremo di salire sul podio, ma non voglio escludere nulla in partenza" ha detto Marquez. "Siamo arrivati qui in un buon momento, molto migliore rispetto all'anno scorso e con sensazioni diverse. Abbiamo anche un set-up diverso, che ci ha fatto dimenticare lo scorso anno".

Marquez ha riconosciuto che questa pista, insieme al Mugello e a Jerez, serviranno a valutare il reale valore della Honda e di tutti i suoi rivali.

"Ho già detto che se sta andando bene e perché stiamo bene. Abbiamo già passato una di queste gare, inoltre il test al Mugello è andato molto bene. Vedremo cosa succederà qui, che forse è la miglior prova del fuoco. E' vero che i nostri risultati qui non sono molto buoni, ma penso che sia una prova del fuoco più per la Yahama, perché se non andranno bene qui vuol dire che sono messi male".

Il campione del mondo in carica sa che questa è una pista favorevole alla Yamaha, che ha sempre fatto doppietta nelle ultime tre stagioni (Lorenzo-Rossi nel 2015 e nel 2016, ma anche Vinales-Zarco nel 2017).

"Da un circuito all'altro cambia molto la storia. La Yamaha ha sofferto molto a Jerez, ma questo è un loro circuito. Sono sempre stati molto veloci e non credo che quest'anno sarà diverso".

Come altri piloti, la scorsa settimana lo spagnolo ha partecipato ai test al Mugello, dove è stato in grado di portare avanti il lavoro sul set-up, incappando però anche in una caduta spettacolare.

"E' andata bene, è importante perché è un circuito su cui solitamente fatichiamo. Mi avevano detto di non uscire con la pioggia, ma quest'anno non abbiamo avuto modo di provare molto, quindi ho deciso di girare perché avevamo alcune cose di elettronica da provare. E' stata la caduta più dura di tutta la stagione, ma fisicamente sono al 100% e questa è la cosa più importante".

Dopo la vittoria di Jerez, Marquez si presenta in Francia con 12 punti di vantaggio sul suo diretto inseguitore, Johann Zarco.

"Ci sono ancora tante gare, quindi sono concentrato solo su me stesso, ma preferisco essere avanti ed avere questo vantaggio, perché a seconda delle situazioni ti può permettere di amministrare o di gestire di più" ha concluso.

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