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Marquez scherza: "La squadra mi ha detto che se fossi caduto non mi avrebbe portato a Jerez"

Marc Marquez ha avuto a disposizione due moto nuove nella seconda giornata dei test di Valencia, ma non ha potuto forzare troppo, perché la squadra lo ha implorato di non danneggiarle.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Marc Marquez, Repsol Honda Team, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
La moto di Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team

Il pilota della Honda ha fatto solo il decimo tempo, dopo aver provato due moto nuove completamente diverse, con molte nuove caratteristiche e piccoli progressi che dovrebbero essere confermati nei test di Jerez della settimana prossima.

Marquez ha fatto segnare un tempo veloce in mattinata, poi si è concentrato sulle prove con le due moto nuove, una nera con il numero 93 sul copolino e l'altra completamente nera senza numero.

"Abbiamo iniziato la giornata andando molto veloce, a quel punto abbiamo deciso di provare le cose nuove. Con questo lavoro si perde sempre un po' di tempo, ma è necessario stare nel box per analizzare i dati. Ci siamo concentrati su due nuove moto, due diverse specifiche a livello di motore. Abbiamo migliorato, cercando piccole cose e raccogliendo molte informazioni" ha spiegato il pilota della Honda.

"Ora è il momento di analizzare tutto e provare a fare un altro passo avanti a Jerez" ha aggiunto.   

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Mentre in Yamaha stanno chiaramente cercando di migliorare il freno motore per consumare meno gli pneumatici, in casa Honda gli obiettivi sono altri.

"Noi non abbiamo problemi a frenare la moto, li abbiamo avuti in passato, ma ora siamo messi bene. Quello che stiamo cercando è più potenza. Ma poi devi riuscire a combinarla con il primo tocco del gas per essere in grado di guidare bene la moto, solo che è un compromesso difficile da trovare e stiamo lavorando per quello".

Nell'ultima ora dei test, molti piloti hanno fatto un "time attack", tra questi anche Maverick Vinales, che ha fatto il miglior tempo. Anche Marc è uscito nel finale, ma senza cercare la prestazione.

"Al termine della sessione la pista era buona, avrei potuto montare una gomma nuova e cercare di fare un tempo, ma sono uscito per provare delle cose, non per essere il più veloce. Non era giornata. Mi è stato proibito di cadere: la squadra mi ha detto che se lo avessi fatto, non sarei andato ai test di Jerez (quello della settimana prossima). Mi hanno minacciato di mettermi in punizione se avessi rotto una delle moto nuove. Per questo sono stato calmo, provando le cose che erano rimaste in sospeso, anche se non siamo riusciti a completare il programma, perché ieri abbiamo fatto pochi giri e anche oggi abbiamo cominciato tardi" ha spiegato.

Tra questo test a Valencia e quello della settimana prossima a Jerez, bisognerà prendere una decisione definitiva sul motore 2019, visto che dovrà essere punzonato dopo i test del Qatar di marzo.

"Cerchiamo di seguire le stesse dinamiche degli ultimi anni, dimenticare i tempi e provare tutto bene. Finché non ho capito tutto chiaramente, non dico come mi sento. A volte perdo più tempo, ma finché non sono sicuro, preferisco non decidere".

"Il nuovo motore funziona un po' di più, stanno cercando di migliorarlo, ma abbiamo già visto che si può fare. Sono prototipi che hanno bisogno di essere affinati a livello di affidabilità e di consumo". 

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Uno dei punti deboli della Honda nelle ultime stagioni è che non poteva usare le gomme morbide all'anteriore, tendendo sempre a richiederne una più dura.

"E' uno dei problemi su cui stiamo lavorano, dobbiamo scegliere le gomme dure davanti perché forziamo molto la gomma anteriore. Dobbiamo cercare di forzare meno, in maniera che ci siano meno cadute. La verità è che oggi è stata la prima volta da quando abbiamo le gomme Michelin che abbiamo girato tutto il giorno con la soft sull'anteriore".

Quando poi gli è stato chiesto come è stato lavorare con la nuova piattaforma inerziale unica, Marc ha risposto: "Cosa? Mi trovate impreparato, non so nemmeno cosa sia" ha detto, facendosi una bella risata.

Alla fine poi gli è stato domandato di fare una valutazione del suo nuovo compagno di box, l'attesissimo Jorge Lorenzo.

"Sta migliorando, la Honda non è una moto facile. Quando un pilota guida per la prima volta la Honda fa quasi sempre fatica, mentre con un'altra è più facile essere veloci. Come ad esempio Morbidelli e Bagnaia, che penso siano le due sorprese di questi test" ha concluso il pilota della Honda. 

 

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