Marquez: "La cosa migliore di Puig è che è molto schietto: se ti deve dire stupido, te lo dice"
Dopo la prima stagione di Alberto Puig alla guida della squadra ufficiale Honda, Marc Marquez si è detto convinto che il suo ruolo abbia dato stabilità alla HRC.
Alberto Puig, Team Principal Repsol Honda Team, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Tre settimane fa c'è stato il primo anniversario dell'addio di Livio Suppo al suo ruolo di team manager Honda. Improvvisamente, l'azienda giapponese aveva fatto questo annuncio dopo che l'italiano aveva ricoperto questa carica per otto stagioni (2010-2017), una decisione che ha colto di sorpresa la maggior parte del paddock della MotoGP, incluso Suppo.
Circa un mese dopo, poco prima dei test pre-campionato di Sepang, la Honda ha annunciato come suo sostituto Alberto Puig, che ricopriva già un ruolo di consigliere per la Casa giapponese.
Il profilo dell'ex pilota spagnolo non ha niente a che vedere con quello del suo predecessore, che era più a suo agio nel campo del marketing e delle sponsorizzazioni, ma aveva meno conoscenza delle corse.
Il fatto che la Honda sia riuscita a conquistare cinque degli ultimi sette titoli con Suppo aveva alzato parecchio l'asticella per Puig, anche se il catalano ha trovato la chiave per continuare a vincere.
Inoltre, secondo Marc Marquez, all'interno del box della Repsol Honda non si è mai vissuta un'atmosfera così calma come ora.
"Alberto ha un profilo molto diverso da quello di Livio Suppo, che era più come un team principal, un collegamento con i nostri sponsor. Alberto ci ha portato stabilità, è un ex pilota e sono molto tranquillo perché so che gli posso chiedere tutto ciò di cui ho bisogno. Parliamo la stessa lingua" ha spiegato il campione del mondo in carica a Motorsport.com.
I membri della squadra di Marc sono contenti di Puig, perché sanno che li aiuterà sempre il più possibile, anche se non è una persone si spinge troppo oltre di solito.
"E' una delle persone più esperte del paddock, perché ha svolto molti ruoli e, quindi, il legame con il Giappone è stato ottimizzato molto: conosce bene la prospettiva del team sotto ogni punto di vista, ma anche le richieste dell'azienda" ha proseguito Marquez.
Lasciando da parte l'esperienza che Puig si è costruito in oltre 30 anni di esperienza nel Mondiale, c'è qualcosa che secondo Marc è più importante: "La cosa più importante di Alberto è che è sempre schietto. Se ti deve dire che sei stato stupido, lo fa, così come se ti deve dire che sei stato bravo".
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