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Marquez: "Avevo molte motivazioni, mi è passato per la testa anche il 2015"

Il campione del mondo ha conquistato in Malesia la nona vittoria stagionale. Marquez ha affermato di aver corso spinto da numerose motivazioni e si è detto dispiaciuto per la caduta di Rossi nel finale.

Podio: Il vincitore della gara Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

podium: race winner Marc Marquez, Repsol Honda Team, second place Alex Rins, Team Suzuki MotoGP, third place Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team

Per il campione del mondo il successo odierno segna la vittoria numero nove in stagione, la numero 44 nella MotoGP, la settantesima in carriera ed adesso si trova a soltanto venti lunghezze di distanza dal leggendario Angel Nieto. Marquez non aveva mai vinto prima nella categoria regina partendo da così lontano sulla griglia.

La Honda, inoltre, ha fatti suo anche il titolo costruttori grazie alla rimonta di Marc che ben presto si è trovato in terza posizione alle spalle di Johann Zarco, secondo, e Valentino Rossi, primo.

Al quinto giro Marc è riuscito ad avere la meglio sul francese per poi mettersi all’inseguimento di Rossi per 12 lunghi giri. Nel finale di gara sembrava che il duello tra i due grandi rivali fosse pronto per esplodere, ma a quattro tornate dal termine Rossi è caduto per terra ed spalancato la porta del successo a Marquez.   

Il campione del mondo ha analizzato quanto avvenuto in gara ed il rischio corso nel primo giro: “E’ stato complicato partire dalla settima posizione, alla prima curva non ero riuscito ancora a recuperare posizioni, ma già al primo giro sono riuscito a compiere dei progressi. Non ho guidato bene ed ho dovuto prendere qualche rischio”.

Quando Marc è riuscito a mettersi in scia a Valentino Rossi ha iniziato a pressare il “Dottore” recuperando decimi preziosi ad ogni giro.

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“Ho visto che Rossi stava provando a scappare, ma non mi sono arreso. Avevo molte motivazioni ed ho continuato a spingere al massimo. Purtroppo ha commesso un errore, ma eravamo entrambi al limite. Quando l’ho visto andare a terra mi è dispiaciuto”.

A Marc è stato poi chiesto quale fossero queste motivazioni che l’hanno spinto in gara.

“Ho pensato a molte cose, mi è passato per la testa il 2015, la caduta dell’Australia, ma quando hai già conquistato il titolo iridato ti puoi permettere di rischiare. Ho guidato con il cuore e non con la testa. Sono arrivato sfinito al traguardo, ma ho raggiunto l’obiettivo”.

“Non avevo mai vinto partendo dalla settima posizione in griglia, e questa è stata una ulteriore motivazione. Io ci provo sempre, voglio vincere sempre”.

E’ stato un peccato che la caduta di Rossi a quattro giri dal termine abbia privato tutti del duello tra i due.

“Entrambi avremmo potuto vincere, è stata una gara di cuore”.

“Ho rischiato di cadere in alcune occasioni in gara, soprattutto in curva 9. Per evitare questi problemi serve andare al limite in occasione delle Libere. Alcune volte funziona, altre no. Vengo spesso criticato per i rischi che mi prendo nelle prove, ma mi servono per poi recuperare situazioni al limite in gara”.

Conquistato il titolo piloti la scorsa settimana, e garantito alla Honda quello costruttori, Marc può andare a Valencia senza alcuna pressione.

“A Valencia dobbiamo andare bene. Qui in Malesia ho sempre faticato ma sono riuscito a vincere. Stiamo andando nella giusta direzione”.

Marquez, infine, ha voluto rendere omaggio a Jorge Martin e Francesco Bagnaia laureatisi oggi campioni del mondo in Moto3 e Moto2.

“Voglio congratularmi sia con Martin che con Bagnaia per essere riusciti a conquistare il titolo, soprattutto con Jorge che è uno dei nostri”.

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