Marquez: "Guardando i tempi sembra che ci siano 10 piloti che possono vincere il Mondiale"
Marquez ha cominciato i test di Jerez proseguendo il processo di sviluppo della Honda 2019 ed ha utilizzato la prima giornata per delle prove comparative con la versione 2018, con la quale ha ottenuto il tempo che gli è valso il quinto posto.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il pilota di Cervera aveva tre moto nei test di Valencia, ma ne ha portate solamente due a Jerez, perché si è deciso a disfarsi di una, come lui stesso ha ammesso: "Ho visto una perdita di tempo chiaro. Con la 2018 ho un riferimento chiaro e poi posso fare il resto del test con la 2019. E' anche vero però che con una 2019 sola, si perde sempre parecchio tempo quando bisogna fare delle modifiche. Ma la cosa più importante del pre-campionato è raccogliere le informazioni".
Sulla sua condizione fisica e soprattutto sulla spalla infortunata, ha detto: "La spalla è migliorata rispetto a Valencia, o almeno è più stabile, ma ho un bel raffreddore. Questo non è un impedimento a girare, anche se non so se riuscirò a provare tutte le cose che ha portato la Honda".
Marquez ha detto di aver trovato dei miglioramenti in ogni aspetto della moto nuova, in particolare nel motore, che è la novità più rilevante per il prossimo anno: "Il feeling con il nuovo motore è buono, soprattutto in ingresso di curva. Ovviamente dobbiamo lavorare con l'elettronia, ma per essere all'inizio siamo ad un livello simile al 2018 o anche meglio. Questa è la cosa più importante. E' vero che questo non è il circuito ideale per provare un motore nuovo, per esempio dal punto di vista della velocità massima. Ma sul primo tocco di gas è molto buono".
Tuttavia, il campione in carica ha ottenuto il suo miglior tempo di giornata in sella alla moto 2018, nell'orario ideale a livello di temperatura.
Il pilota della Honda non ha dato particolarmente importanza ai tempi di oggi, anche se ha chiuso a poco più di mezzo secondo dalla Ducati di Danilo Petrucci: "Se guardo i tempi di oggi, sembra che ci siano dieci piloti che possono vincere il Mondiale. Nei test è sempre la stessa cosa: c'è tanta gomma in pista, c'è molto grip e si gira tanto, quindi è tutto relativo, anche se sembra che i due Ducati siano molto veloci, così come Vinales. Ma anche Lorenzo si sta avvicinando sempre di più".
Durante la giornata, Marc ha avuto anche l'opportunità di fare un paio di giri alle spalle del nuovo compagno di squadra Jorge Lorenzo, ma ha confessato di non essere riuscito a trarre troppe conclusioni: "Mi sono trovato dietro di lui, ma non abbiamo spinto, abbiamo fatto solo due giri ad un ritmo normale".
Infine, ha riconosciuto di non aver ancora avuto uno scambio di opinioni personali con il maiorchino: "Non abbiamo parlato. Tramite gli ingegneri so quello che dice e lui sa quello che dico io, ma non abbiamo ancora parlato personalmente" ha concluso il #93.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments