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Marquez: "Giornata positiva, ma dobbiamo capire come andrà la moto con il caldo"

Il campione del mondo ha chiuso la prima sessione di Libere con il quinto tempo mentre nella seconda non ha cercato il time attack ed ha concluso 14°. Per Marc l'aumento delle temperature atteso potrà essere un problema per la RC213V.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team, Cal Crutchlow, Team LCR Honda, Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing,

La prima giornata di prove Libere sul circuito di Jerez è stata caratterizzata dalle condizioni meteo mutevoli. Al mattino, infatti, la pioggia è stata la grande protagonista della sessione, mentre al pomeriggio i piloti hanno avuto la possibilità di girare sull'asciutto seppure qualche zona del tracciato presentava dei tratti umidi.

Marc Marquez ha vissuto una giornata interlocutoria. Il campione del mondo, infatti, ha ottenuto il quinto tempo al mattino alle spalle di Andrea Dovizioso e distante 3 decimi dal crono realizzato da Pedrosa, mentre al pomeriggio non ha nemmeno tentato il "time attack" con gomma nuova ed ha chiuso con il quattordicesimo tempo.

Sceso dalla moto Marquez non è sembrato preoccupato del risultato personale odierno, mostrandosi soddisfatto per la forza mostrata dalla Honda, ma vuole attendere il cambio climatico atteso per domani quando l'aumento delle temperature potrebbe ribaltare la situazione vista oggi.

"E' positivo vedere così molte Honda davanti, Dani è stato molto veloce, ma il passo non è stato veloce ed il grip della pista non è stato perfetto. Dobbiamo vedere come evolverà la situazione con l'aumentare delle temperature nel corso del weekend".

Il campione del mondo ha poi fornito un paragone tra la Honda di questa stagione e la moto che gli ha regalato il titolo nel 2016, evidenziando i progressi mostrati nel 2017 anche se ancora il team è lontano dall'aver trovato la quadratura del cerchio.

"Lo scorso anno in alcuni circuiti avevamo dei punti forti, la moto andava molto bene anche nei tracciati con poco grip. In questa stagione sembra che questi punti forti siano venuti meno ma abbiamo compensato con una maggiore velocità a metà curva anche se forse abbiamo meno potenza in frenata. Ad ogni modo la differenza tra la gara di Austin 2016 e quella di quest'anno è stata enorme ed anche qua è notevole. Al momento stiamo lavorando nella direzione corretta".

Marc, infine, ha spiegato come mai la Honda sul bagnato sembri una moto decisamente più docile. Per lo spagnolo l'impossibilità di utilizzare tutta la coppia del propulsore su pista umida rende più facile la guida della RC213V.

"La moto sembrava buona sul bagnato. Per alcune ragioni le Honda si trovano bene sul bagnato anche perché non usiamo tutta la coppia in uscita di curva in queste condizioni e non abbiamo pattinamento. Questa è la ragione per cui non perdiamo in accelerazione".

Informazioni aggiuntive di German Garcia Casanova

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