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Marquez: "D'accordo con i nuovi criteri se sono uguali per tutti"

Il pilota della Honda è stato punito per aver ostacolato Maverick Vinales durante il Q2 di Austin e quindi partirà quarto invece che in pole.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Pole position per Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Top3 Qualifiche: Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing, Marc Marquez, Repsol Honda Team, Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team

Quello che è successo in Argentina, dove Marc Marquez ha abbattuto Valentino Rossi, è il motivo per cui la Race Direction ha deciso di imporre sanzioni più severe dopo averne parlato con i piloti.

La prima vittima di questo nuovo regime è stato proprio il pilota della Honda, che si è visto arretrare di tre posizioni sulla griglia di Austin per aver ostacolato Maverick Vinales nelle fasi conclusive delle qualifiche.

Marquez era il favorito per la pole, ed in effetti poi l'aveva anche firmata, quindi in quel frangente stava osservando Andrea Iannone per evitare che gli prendesse la scia. Anche l'italiano della Suzuki infatti procedeva lentamente, ma almeno lo faceva fuori traiettoria.

"Ero più attento a Iannone che a chi arrivava da dietro" ha detto Marquez. "Poi ho sentito un motore e sembra che io abbia ostacolato Maverick. Di solito non ho bisogno di qualcuno che mi tiri su questa pista, mi sono scusato e poi non mi sono neanche agganciato a lui. Non era un gioco di strategia".

Il campione in carica ha accettato la penalità, anche se si aspetta che ora il metro sia lo stesso con tutti i piloti.

"Se questo sarà penalizzato, d'ora in poi ci sarà molto più lavoro per la Race Direction. Prima si riceveva solamente un avvertimento. Sono d'accordo queste nuove misure se i criteri sono gli stessi per tutti. Se sarà così, allora è perfetto".

Come ha detto anche dopo l'incidente di Termas de Rio Hondo con Rossi, il catalano ha ribadito che comunque non cambierà il suo stile di guida.

"Il mio stile è il mio stile, ma questo non significa che non imparo dai miei errori. Non vorrei mai fare qualcosa di sbagliato, ma non puoi neanche correre sempre con la tensione di pensare a cosa succederà. Devi correre usando la tua esperienza e senza cambiare. Però non voglio mai ripetere lo stesso errore, sia quando cado che quando cade un altro pilota".

Nonostante l'arretramento, Marc punta ad ottenere la sua sesta vittoria consecutiva sul tracciato di Austin, anche se crede che Vinales potrà rendergli la vita difficile.

"Maverick ha un buon passo e domani potrebbe anche essere più veloce di me. Sarà difficile far durare le gomme e per me anche fisicamente (oggi aveva un po' di febbre). Se c'è da fare una gara di gruppo la mia strategia però non cambierà".

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