Marquez batte Petrucci a Misano e riaggancia Dovi nel Mondiale
Proprio all'ultimo giro di una gara difficilissima sul bagnato, il pilota della Honda ha mandato in fumo i sogni di gloria di "Petrux", comunque bravissimo oggi. Dovizioso completa il podio e rimane in testa a pari punti con Marc.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
E' caduto tre volte anche in questo weekend, ma quando si tratta di fare sul serio, Marc Marquez non sbaglia più. Il pilota della Honda ha firmato la sua quarta vittoria stagionale sul bagnato a Misano (la 33esima in carriera con la Casa giapponese come Valentino Rossi), andando a pareggiare i conti con Andrea Dovizioso nella classifica iridata quando mancano cinque GP all'appello e prendendosi purtroppo i fischi di un pubblico che sotto al podio si è dimostrato decisamente poco sportivo.
Complice anche l'assenza per infortunio del padrone di casa Rossi, il campione del mondo in carica era considerato il grande favorito della vigilia e lo è diventato a maggior ragione quando stamattina il tracciato romagnolo si è svegliato sotto ad una pioggia copiosa, che ha reso la gara molto insidiosa, perché ha smesso di cadere proprio pochi minuti dopo il via.
La cosa incredibile è che alla fine Marc ha sostanzialmente condotto la gara per un solo giro, ma quello più importante. All'inizio ha lasciato che Jorge Lorenzo andasse in fuga, poi quando il maiorchino è caduto ha ceduto la leadership alla Ducati Pramac di Danilo Petrucci.
All'ultimo giro però ha trovato la zampata del campione, infilando il ternano alla curva 1 ed andando addirittura a segnare la tornata record della corsa in 1'47"069. Peccato quindi per "Petrux", che comunque ha disputato senza dubbio una delle gare più belle della sua carriera, sfiorando l'impresa: ieri aveva detto che non aveva niente da perdere e che avrebbe attaccato. Oggi ha fatto seguire i fatti alle parole e se continuerà così prima o poi la vittoria arriverà anche per lui.
Ha vestito i panni del ragioniere invece Andrea Dovizioso: il pilota della Ducati, che sul bagnato ha deciso di montare la nuova carena con profili aerodinamici, è rimasto attaccato ai primi due per circa due terzi di gara, poi ha badato a non commettere errori e a portare a casa un terzo posto che lo tiene ancora in vetta alla classifica a pari punti (e con lo stesso numero di vittorie) con Marquez.
Molto tranquilla anche la gara di Maverick Vinales, che non è mai riuscito a tenere il ritmo dei migliori e quindi ha pensato a limitare i danni. La "medaglia di legno" del quarto posto infatti tiene il pilota della Yamaha solo a -16 dalla vetta, anche se la sua prova odierna è stata abbastanza incolore.
Il grande deluso di giornata è senza dubbio però Jorge Lorenzo, perché il maiorchino si era reso protagonista di una partenza aggressiva ed aveva portato al comando la sua Ducati. Dopo essersi costruito un vantaggio di quasi 4" sugli inseguitori, al settimo giro però ha rovinato tutti con una caduta alla curva 6, che lo ha estromesso dalla corsa.
E' andata decisamente meglio al suo compagno Michele Pirro, che ha sfruttato la sua wild card per portarsi a casa un quinto posto, davanti a degli specialisti del bagnato come Jack Miller e Scott Redding. Molto buono anche la rimonta di Alex Rins, alla fine ottavo dopo aver preso il via dalla 20esima piazza con la sua Suzuki. La GSX-RR gemella di Andrea Iannone invece è stata costretta al ritiro verso metà gara, fermandosi ai box.
La top 10 si completa con la Yamaha Tech 3 di Jonas Folger e con Bradley Smith, che sul bagnato si è tolto la soddisfazione di mettersi alle spalle l'altra KTM di Pol Espargaro. Un grande applauso lo merita invece Johann Zarco, alla fine solo 15esimo al traguardo, ma in maniera eroica, visto che ha spinto la sua M1 fin sotto alla bandiera a scacchi dopo essere rimasto a secco di carburante.
Sicuramente è stata deludente invece la gara di Dani Pedrosa, 14esimo e staccatissimo, addirittura alle spalle anche di un Cal Crutchlow capace di superarlo pur essendo incappato in una scivolata nelle prime fasi. Ritirate entrambe le Aprilia: sia Aleix Espargaro che Sam Lowes hanno finito la loro corsa ruote all'aria. Un peccato soprattutto per lo spagnolo, che comunque era nel gruppetto con Vinales, Miller e Pirro quando è scivolato.
Cla | # | Rider | Bike | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 28 | 50'41.565 | 140.0 | 25 | ||||
2 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 28 | 50'42.757 | 1.192 | 1.192 | 139.9 | 20 | ||
3 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 28 | 50'53.271 | 11.706 | 10.514 | 139.5 | 16 | ||
4 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 28 | 50'58.124 | 16.559 | 4.853 | 139.2 | 13 | ||
5 | 51 | Michele Pirro | Ducati | 28 | 51'01.064 | 19.499 | 2.940 | 139.1 | 11 | ||
6 | 43 | Jack Miller | Honda | 28 | 51'06.447 | 24.882 | 5.383 | 138.9 | 10 | ||
7 | 45 | Scott Redding | Ducati | 28 | 51'15.437 | 33.872 | 8.990 | 138.5 | 9 | ||
8 | 42 | Alex Rins | Suzuki | 28 | 51'16.227 | 34.662 | 0.790 | 138.4 | 8 | ||
9 | 94 | Jonas Folger | Yamaha | 28 | 51'35.647 | 54.082 | 19.420 | 137.6 | 7 | ||
10 | 38 | Bradley Smith | KTM | 28 | 51'39.529 | 57.964 | 3.882 | 137.4 | 6 | ||
11 | 44 | Pol Espargaro | KTM | 28 | 51'42.005 | 1'00.440 | 2.476 | 137.3 | 5 | ||
12 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 28 | 51'58.921 | 1'17.356 | 16.916 | 136.5 | 4 | ||
13 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 28 | 52'17.153 | 1'35.588 | 18.232 | 135.7 | 3 | ||
14 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 28 | 52'20.422 | 1'38.857 | 3.269 | 135.6 | 2 | ||
15 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | 28 | 52'43.777 | 2'02.212 | 23.355 | 134.6 | 1 | ||
16 | 76 | Loris Baz | Ducati | 27 | 50'56.522 | 1 giro | 1 giro | 134.3 | |||
17 | 17 | Karel Abraham | Ducati | 27 | 51'23.991 | 1 giro | 27.469 | 133.1 | |||
dnf | 53 | Tito Rabat | Honda | 19 | 35'17.899 | 9 giri | 8 giri | 136.4 | Accident | ||
dnf | 29 | Andrea Iannone | Suzuki | 16 | 29'48.066 | 12 giri | 3 giri | 136.1 | Ritirato | ||
dnf | 22 | Sam Lowes | Aprilia | 15 | 27'43.503 | 13 giri | 1 giro | 137.1 | Accident | ||
dnf | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia | 13 | 23'59.157 | 15 giri | 2 giri | 137.4 | Accident | ||
dnf | 8 | Hector Barbera | Ducati | 11 | 20'17.102 | 17 giri | 2 giri | 137.4 | Accident | ||
dnf | 99 | Jorge Lorenzo | Ducati | 6 | 10'59.028 | 22 giri | 5 giri | 138.5 | Accident |
Laps Led | Rider |
---|---|
1 - 6 | Jorge Lorenzo |
7 - 27 | Danilo Petrucci |
28 | Marc Márquez Alenta |
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