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Marquez ancora senza rivali ad Austin, Iannone torna sul podio

Il pilota della Honda firma il sesto successo di fila in Texas, precedendo un ritrovato Vinales e l'italiano della Suzuki. Ai piedi del podio c'è Valentino, mentre il quinto posto vale la leadership iridata a Dovizioso.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Non c'è niente da fare, Marc Marquez è veramente imbattibile ad Austin: dopo le polemiche di ieri per l'ostacolo a Maverick Vinales ed il successivo arretramento al quarto posto in griglia, il pilota della Honda ha letteralmente dominato il GP delle Americhe, firmando la sua prima vittoria stagionale e la sesta consecutiva sul tracciato texano.

Pur scattando dalla seconda fila, il campione del mondo in carica ha impresso la sua legge da subito: alla prima staccata si è presentato secondo, alle spalle della Suzuki di Andrea Iannone, ma poi ha infilato anche il pilota di Vasto alla curva 12, dando vita ad una fuga solitaria che si è conclusa sotto alla bandiera a scacchi di una gara che ad onor del vero è stata piuttosto noiosa.

Mentre Marc dava vita al suo assolo, girando con regolarità tra il 2'04" alto ed il 2'05" basso, anche alle sue spalle non c'è stata battaglia, con le posizioni che si sono delineate quasi da subito.

Iannone è riuscito a per qualche giro a mantenere la seconda posizione, ma poi l'ha ceduta alla Yamaha di Maverick Vinales, che finalmente è riuscito a ribaltare un avvio di stagione difficile, andando a conquistare il suo primo podio stagionale. Lo spagnolo ha azzardato la gomma media al posteriore (la maggior parte degli altri avevano la dura), sperando forse di poter impensierire Marquez in questo modo, ma non è bastato. Per lui comunque si tratta di un risultato prezioso anche in ottica Mondiale, perché ora la classifica è davvero cortissima.

Un grande applauso però se lo merita Iannone: per qualche giro il pilota della Suzuki ha provato addirittura a tenere il ritmo di Marquez, ma poi non ha perso la testa quando il suo passo è calato e nel finale ha addirittura provato ad andare a riprendere Vinales. Dopo la prima fila di ieri è arrivato quindi anche il primo podio con la Suzuki (il secondo di fila per la Casa di Hamamatsu), che ferma una striscia lontana dalle prime tre posizioni che durava da Valencia 2016.

Ai piedi del podio c'è Valentino Rossi, autore a sua volta di una gara piuttosto anonima. Anche il "Dottore" aveva scelto la media per il posteriore della sua Yamaha e all'inizio è rimasto vicino a Vinales. Quando il compagno di box però ha infilato Iannone, la cosa non è riuscita anche a lui che, anzi, con il passare dei giri si è distanziato sempre di più dal connazionale.

A completare la top 5 c'è la Ducati di Andrea Iannone, che ha corso con intelligenza. Sapendo probabilmente di non avere il ritmo per stare dietro a Iannone ed alle Yamaha è rimasto nel gruppetto con Johann Zarco e Cal Crutchlow, infilando il francese a pochi giri dal termine, approfittando del fatto che anche lui montava la gomma media. E questo è un risultato prezioso per "Desmodovi", perché dopo le prime tre gare è lui il leader della classifica iridata, anche se con appena un punto di margine su Marquez e 5 su Vinales.

Zarco alla fine si è dovuto accontentare del sesto posto, mentre Crutchlow ha visto terminare la sua leadership iridata con una scivolata verso la metà della gara. Il vero eroe di questa domenica però è probabilmente Dani Pedrosa: a poco più di un'operazione al polso destro, il pilota della Honda ha retto l'intera distanza di gara e lo ha fatto chiudendo addirittura in settima posizione.

Dietro alla lavagna invece Jorge Lorenzo: il pilota della Ducati ha chiuso a 33" secondi dal vincitore, ma anche a poco meno di 20" dal compagno di squadra Dovizioso. Un gap che lo ha portato a chiudere solamente 11esimo, alle spalle anche delle Desmosedici GP satellite di Tito Rabat e Jack Miller, ma anche ad Aleix Espargaro, che regala la top 10 all'Aprilia.

Subito dietro al maiorchino c'è l'altra Ducati di Danilo Petrucci, a sua volta alle prese con una giornata no, ma a punti c'è anche la KTM di Pol Espargaro in 13esima piazza, seguita dalla Honda di un Takaaki Nakagami che quindi è il migliore dei rookie. Da dimenticare invece la domenica di Franco Morbidelli, 21esimo ed ultimo al traguardo con la sua Honda della Marc VDS.

Da segnalare la pericolosa caduta di Alex Rins alla curva 12: lo spagnolo ha tentato un salvataggio alla Marquez ed il risultato è stato che la sua GSX-RR è rimasta ferma esattamente in traiettoria, venendo fortunatamente evitata da tutti gli altri piloti che seguivano.

Cla #PilotaMotoGiriTempoGapDistaccokm/hRitiratoPunti
1   93 spain Marc Márquez Alenta Honda 20 41'52.002     158.0   25
2   25 spain Maverick Viñales Yamaha 20 41'55.562 3.560 3.560 157.7   20
3   29 italy Andrea Iannone Suzuki 20 41'58.706 6.704 3.144 157.5   16
4   46 italy Valentino Rossi Yamaha 20 42'01.589 9.587 2.883 157.4   13
5   4 italy Andrea Dovizioso Ducati 20 42'05.572 13.570 3.983 157.1   11
6   5 france Johann Zarco Yamaha 20 42'06.233 14.231 0.661 157.1   10
7   26 spain Daniel Pedrosa Honda 20 42'10.203 18.201 3.970 156.8   9
8   53 spain Tito Rabat Ducati 20 42'20.539 28.537 10.336 156.2   8
9   43 australia Jack Miller Ducati 20 42'20.673 28.671 0.134 156.2   7
10   41 spain Aleix Espargaro Aprilia 20 42'20.877 28.875 0.204 156.2   6
11   99 spain Jorge Lorenzo Ducati 20 42'23.357 31.355 2.480 156.0   5
12   9 italy Danilo Petrucci Ducati 20 42'26.995 34.993 3.638 155.8   4
13   44 spain Pol Espargaro KTM 20 42'29.266 37.264 2.271 155.7   3
14   30 japan Takaaki Nakagami Honda 20 42'31.337 39.335 2.071 155.5   2
15   19 spain Alvaro Bautista Ducati 20 42'32.889 40.887 1.552 155.4   1
16   38 united_kingdom Bradley Smith KTM 20 42'40.477 48.475 7.588 155.0    
17   45 united_kingdom Scott Redding Aprilia 20 42'41.997 49.995 1.520 154.9    
18   12 switzerland Thomas Lüthi Honda 20 42'43.117 51.115 1.120 154.8    
19   35 united_kingdom Cal Crutchlow Honda 20 42'51.057 59.055 7.940 154.5    
20   10 belgium Xavier Simeon Ducati 20 42'51.749 59.747 0.692 154.3    
21   21 italy Franco Morbidelli Honda 20 42'52.515 1'00.513 0.766 154.2    
  dnf 42 spain Alex Rins Suzuki 10 21'05.915 10 giri 10 giri 156.7 Accident  
  dnf 55 malaysia Hafizh Syahrin Yamaha 8 16'57.659 12 giri 2 giri 156.0 Accident  
  dnf 17 czech_republic Karel Abraham Ducati 8 17'42.994 12 giri 45.335 149.3 Ritirato  

 

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