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Marini: “Se avessi spinto di più mi sarei avvicinato a Pecco”

Luca Marini ha sfiorato l'impresa a Misano, chiudendo la qualifica a 85 millesimi dal poleman Bagnaia e conquistando la prima fila in MotoGP per la prima volta. Il pilota del team Sky VR46 Avintia è entusiasta, ma rivela di aver avuto ancora un po' di margine che non ha sfruttato.

Terzo classificato Luca Marini, Esponsorama Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

A Misano è grande festa per Ducati, che ha monopolizzato la prima fila con uno stratosferico Pecco Bagnaia seguito dal compagno di squadra Jack Miller. Ma in terza posizione troviamo un sorprendente Luca Marini, autore di una qualifica solida, culminata con un tempo incredibile. Il rookie, in sella alla Desmosedici del team Sky VR46 Avintia, conquista così la prima fila in MotoGP per la prima volta, in condizioni che esaltano sicuramente le caratteristiche della moto e le doti del pilota.

Marini è uno dei pochi che riesce ad avvicinare pericolosamente il tempo di Bagnaia e sfiora l’impresa. La pole position è mancata per soli 85 millesimi, ma il pilota del team Esponsorama  rivela di aver avuto qualcosa in più nel taschino che forse non ha sfruttato per restare conservativo. Maro afferma che con un po’ di spinta in più avrebbe anche raggiunto Pecco, ma resta comunque la soddisfazione per un grand traguardo raggiunto.

 

“È una grande soddisfazione – afferma Luca Marini al termine della qualifica del Gran Premio dell’Emilia Romagna – anche se non ha il valore di ottenere una prima fila in condizioni normali, di tutto asciutto. Ma in queste condizioni la differenza tra le moto si assottiglia, quindi il pilota può fare ancora la differenza. Ho cercato di cogliere questa opportunità, di fare qualcosa in più io. Alla fine è andata molto bene, ho fatto un buon giro, mi sono tenuto un po’ di margine all’ultima curva, devo dire la verità, perché non volevo commettere un errore alla fine, anche solo toccare il verde in uscita. Era troppo importante concludere il giro. Forse, se avessi spinto un po’ di più, mi sarei avvicinato a Pecco, ma va bene anche la prima fila”.

Al di là della mancata pole, Marini è comunque contento di quanto raccolto in questa giornata, che userà come esperienza per crescere ancora: “È un risultato incredibile di cui essere fieri. Voglio godermi questo momento insieme alla mia squadra, perché comunque è stata una stagione complicata, ma quando ho avuto il giusto feeling sulla moto sono sempre stato molto veloce. Dobbiamo ancora lavorare in alcune aree e domani la gara sarà un’ottima occasione per provare qualcosa da capire e per imparare. Cercherò di stare con i migliori piloti del mondo più giri possibile, anche se so che in condizioni di asciutto non sono così veloce e sarà impossibile lottare per queste posizioni davanti. Ma farò tutto quello che sarà possibile per essere lì”.

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Il giovane fratello di Rossi conquista la prima fila nell’ultima qualifica di Valentino a Misano, pista dedicata a Marco Simoncelli, di cui oggi ricorre il decimo anniversario della tragica scomparsa. Marini però resta lucido ed è già proiettato verso la gara, momento culmine del weekend: “Questo è un weekend carico di emozioni, bisogna incanalare tutta questa energia nel modo giusto e cercare di dare il meglio di se stessi per raggiungere questi grandi risultati che migliorano ancora questo weekend, ci sono molte cose toccanti, importanti. Però dobbiamo restare concentrati sul nostro lavoro e stasera fino a una certa ora ci godiamo questo momento, poi si lavora per domani perché comunque la gara è sempre più importante della qualifica”.

“Questa prima fila è assolutamente una delle cose migliori della mia carriera – prosegue – la metto sul podio delle cose più belle. La prima fila in MotoGP è tanta roba! Avevo visto però che si poteva fare già dalle FP4, quindi ho cercato di essere concentrato, freddo e ho provato a fare un giro pulito senza commettere errori. Però ottenere questi risultati in MotoGP ha tutto un altro sapore, è completamente un altro mondo rispetto alla Moto2, perché qui ci sono 23-24 piloti incredibili, quindi già metterne dietro così tanti ha valore. Il prossimo anno sarà il momento giusto per pensare a queste cose, adesso devo continuare a crescere, a lavorare e migliorare il mio feeling con la moto”.

Luca Marini, Esponsorama Racing

Luca Marini, Esponsorama Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

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