Marc Marquez cade e demolisce la Honda RC213V 2020
Dopo un breve run in sella alla moto 2019, il campione del mondo è passato a lavorare sul prototipo del prossimo anno, ma è stato vittima di una caduta ad alta velocità alla curva 13, danneggiandolo in maniera significativa.
Foto di: Matteo Nugnes
C'è tanto fermento anche in casa Honda e non solo per il debutto di Alex Marquez, macchiato tra le altre cose da una caduta alla curva 10 mentre stava completando l'ottavo giro in sella alla RC213V in versione 2019 del Team LCR.
Mentre il campione del mondo della Moto2 deve fare apprendistato sia con la moto che con la nuova categoria, il fratello Marc si sta dando parecchio da fare: dopo un primo run in sella alla moto 2019, con la quale ha staccato il crono di 1'30"792 che lo pone nelle parti alte della classifica, il #93 è saltato sul prototipo color carbonio, quello in versione 2020.
Alex Marquez, Repsol Honda Team
Photo by: Matteo Nugnes
Non una novità assoluta, visto che la Honda ha iniziato a lavorare su questa moto fin dai test di Barcellona, affinandola poi di uscita in uscita. Purtroppo il programma del campione del mondo rischia di subire un rallentamento, perché Marc è stato vittima di una caduta ad alta velocità alla curva 13 intorno alle ore 13:15, provocando anche l'esposizione della bandiera rossa. Lo spagnolo si è rialzato zoppicando leggermente, ma è stata la moto ad avere le peggio, perché è uscita piuttosto danneggiata dall'incidente.
A dividere il box con lui oggi c'è anche il collaudatore Stefan Bradl, convocato proprio per portare avanti lo sviluppo, che è stato il primo ad aprire le danze questa mattina. Il tedesco finora è stato un paio di secondi più lento rispetto al compagno di box e pure lui è incappato in una scivolata alla curva 10, che sicuramente finirà per rallentare il suo programma di lavoro.
Bisogna ricordare poi che anche Cal Crutchlow ha a disposizione un esemplare della RC213V 2020 per questa due giorni di test valenciana. Al momento, dunque, il britannico è l'unico pilota della Casa giapponese a non essere finito ruote all'aria.
Stefan Bradl, Repsol Honda Team
Photo by: Matteo Nugnes
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