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Losail, le novità della Grand Prix Commission

La Grand Prix Commission si è riunita per definire alcuni aspetti del regolamento con effetto immediato, dall’ambito sportivo a quello medico. La novità principale riguarda il long lap penalty.

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT, al comando, alla partenza

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

La domenica di gara del primo appuntamento stagionale a Losail sta per cominciare. Ma prima che i piloti di Moto2 e Moto3 scendano in pista, dovranno prestare attenzione alle regole imposte dalla Grand Prix Commission, che avranno effetto immediato.

Per quanto riguarda il regolamento sportivo, la GPC conferma le condizioni per cui un pilota risulti classificato dopo l’interruzione di una gara. I piloti infatti devono ‘competere attivamente’ per poter essere classificati. Ci si riferisce dunque a piloti in pista o che provano a far ripartire la moto o rientrano in pista dalla pit lane.

La Grand Prix Commission ha deciso di aggiungere che la moto deve essere in condizioni di poter ritornare in pista. Gli Steward continueranno ad essere gli unici giudici per cui un pilota risulti attivamente in competizione, comprese le condizioni della moto e nessuno si potrà appellare alla decisione degli Steward.

Alcune misure sono attuate anche in ambito di penalità: un pilota che riceve un ride through o un long lap penalty avrà a disposizione tre giri per poter scontare la penalità. L’unica eccezione riguarda ora il doppio long lap penalty. Il pilota che li riceve potrà scontarli in cinque giri.

Nessun cambiamento invece per quanto riguarda le tariffe imposte ai piloti wildcard. Ma la tariffa per la licenza di un singolo evento verrà riscossa da IRTA, che poi la passerà alla FIM. Ciò è fatto per evitare un aumento di costi per i piloti.

La Grand Prix Commission si è espressa anche sul regolamento medico, che avrà sempre effetto immediato: a seguito della confusione generata in eventi passati infatti, è stato confermato che il costo del trasporto dal circuito all’ospedale di un pilota infortunato è sotto la responsabilità dell’organizzatore dell’evento.

I team e gli altri lavoratori nel paddock spesso hanno bisogno di cominciare a lavorare molto presto e di finire molto tardi. Il regolamento copre anche questo ambito e richiede la presenza dello staff medico in circuito dalle 7 alle 23 in ogni giornata dell’evento, quando il lavoro viene svolto nel paddock.

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