Lorenzo: "Sei mesi fa ho vinto tre gare su quattro e non ho dimenticato come si guida"
Jorge Lorenzo ha chiuso la prima giornata di prove del GP d'Italia di MotoGP con una deludente 20esima posizione, proprio su una pista dove l'anno scorso aveva vinto dominando, anche se con un'altra moto.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La reazione attesa non è arrivata a Jerez e per il momento neppure al Mugello, dove lunedì sarà passato esattamente un anno dalla sua vittoria dello scorso anno, la prima con la Ducati.
Ma come lo stesso Jorge Lorenzo ha spiegato ieri, l'adattamento alla Honda è sulla buona strada per essere più difficile di quanto non fosse già stato quello con la Ducati. La ventesima posizione dopo il primo giorno di prove al Mugello, il suo circuito preferito, fa sicuramente male.
"Stamattina ho avuto problemi, non mi sentivo a mio agio, ma ho continuato" ha spiegato Lorenzo oggi pomeriggio nel paddock del circuito italiano.
"Nel pomeriggio, lo stesso. Non sono ancora in grado di sfruttare la gomma nuova. Abbiamo provato qualcosa di diverso anche a livello di ergonomia, ma non ha funzionato" ha aggiunto.
Lorenzo è concentrato sulla ricerca del confort in sella alla RC213V, qualcosa che sta faticando a trovare.
"Abbiamo portato un nuovo manubrio per cercare di portare più peso sulla parte anteriore, ma non mi sentivo completamente a mio agio".
Il maiorchino poi ha provato a spiegare quale sia il suo problema di posizione in moto.
"Per risparmiare energia in frenata, devo portare il manubrio molto vicino a me e questo mi limita più che in altri aspetti" ha detto.
Ma non perde la pazienza e continua a lavorare sui suoi obiettivi: "Stiamo aspettando una nuova carena che sicuramente proveremo nei test di Barcellona e che mi dovrebbe consentire di avere più resistenza in frenata".
Un processo che spera che lo possa portare ad essere più vicino ai migliori, non come in questo venerdì, che ha chiuso molto distanziato.
"Non sono esplosivo sul giro singolo, ma sono più contento del mio ritmo. Se miglioriamo sul giro e il ritmo un paio di decimi, non sarò lontano dai migliori" ha detto, cercando uno spiraglio di luce.
Lorenzo però non ne vuole sapere di sentirsi in declino ed ha ricordato le vittorie ottenute lo scorso anno con la Ducati proprio qui, a Barcellona e in Austria.
"Sei mesi fa ho vinto tre gare su quattro e non ho dimenticato come si guida una moto. Non ho avuto fortuna con gli infortuni nella preseason e perché quest'anno non ci sono più i cinque giorni di test privati" ha concluso.
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