Lorenzo: “Qui è andata anche peggio di Aragon”
Jorge Lorenzo è stato autore di un’altra prestazione deludente in sella alla Honda e ha ammesso che ha concluso in maniera peggiore rispetto ad Aragon.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Non è più una novità che Jorge Lorenzo viaggi nelle retrovie in gara, soffrendo con una moto che ancora non è in grado di capire, la stessa però con cui il compagno di squadra oggi ha conquistato il suo ottavo titolo mondiale in MotoGP.
Il maiorchino partiva dalla 18esima casella in griglia di partenza, arrivando al traguardo nella stessa posizione (dopo la caduta di Mika Kallio ed il ritiro di Aleix Espargaro), con l’aggravante che è passato sotto la bandiera a scacchi con 54.7 secondi di ritardo dal vincitore, Marc Marquez. Inoltre, Jack Miller lo ha superato pur essendo partito dalla pit lane ed aver dovuto rimontare per tutta la prima parte di gara.
“Non c’è stato niente di positivo, a parte la mia condizione fisica – ha affermato lo spagnolo a fine gara, già recuperato dall’infortunio alla schiena di Assen – Sono molto lento e ho uno svantaggio in termini di secondi troppo importante rispetto agli altri, non ho buone sensazioni in frenata”.
Quando gli è stato chiesto il motivo delle sue scarse prestazioni, Lorenzo ha puntato il dito contro il motore della Honda: “Il limite lo crea il motore, che è il problema principale. A Motegi i problemi continueranno ad esserci, non proveremo niente di nuovo che ci possa permettere di fare un miglioramento significativo. Qui ho finito peggio rispetto ad Aragon e questo non va bene”.
Infine, Lorenzo ha consigliato a Honda un ripensamento della moto, qualcosa di paradossale quando la stessa moto si mostra imbattibile in mano del suo compagno di squadra: “Sarebbe interessante che Honda si concentrasse nel migliorare questi problemi che genera il motore in curva, affinché non solo un pilota possa essere capace di vincere gare”.
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