Lorenzo: “Peggio di quanto ci aspettassimo"
Il pilota Honda ha chiuso la gara di Misano in 14esima posizione solo per le numerose cadute dei piloti davanti a sé, ma paga 17 secondi da Marc Marquez.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il Gran Premio di San Marino non è stato memorabile per Jorge Lorenzo, che ha tagliato il traguardo a 17 secondi dal vincitore, il suo compagno di squadra Marc Marquez. In nessun momento della gara il maiorchino ha dato prova di poter battagliare e solo Syahrin e Abraham hanno concluso la gara dietro di lui.
Le sei cadute avvenute con il passare dei giri gli hanno permesso di guadagnare qualche posizione e di rientrare nella zona punti. Ma questo risultato non maschera le difficoltà che continua ad avere il tre volte campione del mondo MotoGP: “È stato peggio di quanto ci aspettassimo. Già dal primo giro ho visto che non riuscivo a fermare la moto come volevo e così è complicato”.
Lorenzo è stato l’unico di tutta la griglia a montare la gomma morbida sia all’anteriore che al posteriore, una decisione rischiosa che si è dimostrata sbagliata, dato che ben 19 piloti avevano scelto l’opzione media per entrambe le ruote: “La mancanza di grip ed il fatto di aver scelto due morbide non ci hanno favorito. Però abbiamo fatto un passo avanti”.
Anche a Silverstone, gara dove il pilota Honda è rientrato dopo aver saltato quattro gran premi, aveva chiuso in 14esima posizione, ma a 56 secondi dal vincitore. Qui la differenza è stata minore, ma ancora sopra il livello minimo che si deve pretendere: “La progressione è buona, ma la posizione non lo è e sono 47 secondi dal vincitore. Per vincere una maratona non puoi chiudere a 20 minuti dal vincitore, prima devi essere a 10 minuti, poi a cinque. Se a Silverstone mi aspettavo di andare peggio, qui pensavo di andare meglio, più veloce. Siamo lontani dal nostro miglior rendimento quest’anno”.
Non c’è tempo per continuare a recuperare dall’infortunio che gli ha fatto perdere quattro gare, la prossima settimana arriva il Gran Premio di Aragon, dove le aspettative non sono alte. È più ottimista per quanto riguarda la tripletta asiatica: “Motorland sarà difficile, ma dopo spero di potermi allenare di più per arrivare in condizioni migliori alla tripletta asiatica. Non credo di fare dei grossi passi in avanti in una gara, sarà una cosa progressiva. Il tempo tra Aragon e la Thailandia ci sarà più opzioni”.
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