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Lorenzo: "Miglioro poco alla volta, ma ancora non guido come vorrei"

Il pilota della Ducati è stato protagonista di un avvio aggressivo, seguito da una fase centrale di gara di sofferenza, e da un finale in rimonta che lo ha visto concludere al 4° posto. Jorge ha affermato di non avere ancora una guida adatta alla Ducati.

Jorge Lorenzo, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Dani Pedrosa, Repsol Honda Team, Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team

Il Gran Premio di Barcellona ha regalato a Jorge Lorenzo una gara dalle mille sfaccettature. Lo spagnolo, infatti, è stato protagonista di un inizio estremamente aggressivo quando si è portato in testa alla corsa creando anche un buon gap su Marc Marquez e Dani Pedrosa, per poi crollare improvvisamente dopo poche tornate e retrocedere in classifica lontano dai primi, ed infine riuscire a rimontare in maniera egregia fino al quarto posto conclusivo.

Come già accaduto una settimana fa al Mugello, Jorge si è visto penalizzato da un calo improvviso delle Michelin, ma nel finale di gara è riuscito a girare su tempi molto veloci ed ha concluso con un distacco di 9 secondi dal vincitore Andrea Dovizioso.

Giunto davanti ai microfoni della stampa, Lorenzo ha subito voluto chiarire la sua strategia di gara, affermando di non aver forzato più di tanto nelle prime fasi avendo avuto la possibilità di girare anche su tempi più veloci.

"Non credo che partire forte mi abbia penalizzato perché avevo un maggior grip negli ultimi giri rispetto a Zarco, Folger e Bautista. Sono riuscito a risparmiare le gomme ed all'inizio avrei potuto girare più veloce anche di tre decimi e mezzo. Nelle curve a destra ero abbastanza dolce sul gas, ma credo anche gli altri".

Lorenzo ha indicato quale fattore determinante per il risultato odierno il duro sorpasso subito da Marc Marquez che lo ha costretto ad aprire la porta anche agli altri piloti che lo seguivano. Da quel momento Jorge non è riuscito a guidare come prima accusando una importante perdita di aderenza.

"Potevo mantenere mezzo secondo di vantaggio su Marquez abbastanza agevolmente, poi lui è entrato aggressivo, ho dovuto rialzare la moto, e mi hanno superato sia Pedrosa che gli altri. Ho iniziato a guidare in modo peggiore, le gomme hanno iniziato a decadere ed ho dovuto pensare a non cadere. Quando anche chi si trovava davanti a me ha accusato perdita di grip, ed hanno iniziato a calare il ritmo, sono riuscito a rimontare".

Nonostante la Ducati abbia colto la seconda vittoria consecutiva e Lorenzo sia arrivato ai piedi del podio, lo spagnolo non ha espresso alcuna soddisfazione per il proprio risultato, affermando di non essere ancora entrato in sintonia con lo stile di guida della Desmosedici. Questo handicap, al momento, impedisce a Jorge di esprimere al meglio il proprio potenziale.

"Ancora non guido come vorrei. Miglioro poco alla volta, ma non è facile per me. Se non ti senti fiducioso con la moto è difficile fare delle gare grandiose".

Informazioni aggiuntive di Jerman Garcia Casanova

 

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