Lorenzo: "Le possibilità di tornare in sella domani non sono molto alte"
Jorge Lorenzo è stato vittima di una caduta impressionante nel secondo turno di prove libere del GP della Thailandia, subendo di nuovo una brutta botta al piede destro già infortunato ad Aragon ed al polso sinistro.
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Oriol Puigdemont
Il pilota della Ducati è stato vittima di un violento highside alla curva 3 quando mancavano 15 minuti al termine della sessione, nel quale la sua Desmosedici GP è andata letteramente distrutta, mentre lui è stato portato via in barella.
Anche se inizialmente sono state escluse nuove fratture, il maiorchino è stato portato in ospedale a Buriram per accertamenti. Una volta tornato in circuito, ha indetto una breve conferenza stampa per parlare delle sue condizioni e dell'incidente.
"Vista la brutalità della caduta, sono stato fortunato a non procurarmi nuove fratture. Ma è vero che il polso sinistro mi fa molto male, perché la contusione è stata molto forte. Ero molto spaventato" ha raccontato Jorge.
Lorenzo ha parlato anche delle cause che hanno portato all'incidente, spiegando che non si è trattato di un suo errore: "E' stato un problema tecnico della moto, ma non posso dare maggiori dettagli. Non è stata colpa mia, non ho frenato di più e non ho piegato di più. Sono tranquillo perché so che non ho fatto nulla di sbagliato. Inoltre non credo che si possa ripetere un problema del genere sulla moto".
Infine, ha lasciato intendere che difficilmente le rivedremo in sella alla sua Desmosedici GP domani: "Se era già difficile correre qui, ora lo è ancora di più. Ma non voglio prendere una decisione affrettata, vedremo domani mattina. I dottori mi hanno dato il via libera per correre, anche se le possibilità di tornare in sella domani non sono molto alte" ha concluso.
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