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Lorenzo: "La Honda non sarà mai una moto naturale per me"

Il maiorchino è fermo sulla sua idea che ciò di cui ha bisogno è il tempo per adattarsi alla RC213V.

Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

La firma di Jorge Lorenzo da parte della Honda ha suscitato grandi aspettative ed indubbiamente generato delusione per i risultati visti nelle prime quattro gare. 11 punti, davvero pochi per un tre volte campione della MotoGP, a cui si aggiungono le sue sensazioni spiacevoli in sella.

Lo spagnolo ha dimostrato una certa mancanza di confidenza con la Honda, toccando il fondo nella gara di Jerez, conclusa al 12esimo posto a più di 18 secondi dal compagno di squadra Marc Marquez, alle spalle anche del collaudatore Stefan Bradl (decimo), che la Casa giapponese aveva schierato come wild card.

Il giorno dopo la gara, Lorenzo ha completato 93 giri nei test, facendo anche due cadute, cercando di migliorare il suo feeling con la RC213V, anche se oggi ha ammesso di non aver fatto un grande passo avanti.

"Nei test non siamo migliorati in maniera incredibile, ma qualcosa sì" ha detto Lorenzo. "Se guardiamo ai risultati, non sembra, e la seconda caduta è stata forte: sono caduto a 180 km/h, ma per fortuna non mi sono rotto niente".

 

Lorenzo ricorda i suoi primi passi con la Ducati e chiede di avere ancora un po' di pazienza. Come la moto italiana, la Honda non sposa il suo stile di guida, quindi ci vorrà del tempo per essere veloce.

"Devo essere consapevole della situazione e abituarmi all'idea che questa non è adatta al mio stile" ha ammesso. "La Honda non sarà una moto naturale per me, ma è per questo che abbiamo bisogno di più tempo. Sono consapevole che il percorso è difficile, ma ogni piccolo passo è una vittoria. Quello che devo fare è cercare di andare più veloce di gara in gara".

Sulla carta, il circuito di Le Mans è un buon palcoscenico per iniziare a riprendere il volo, anche se Jorge rimane molto prudente in questo senso.

"Le Mans è uno di quei circuiti in cui storicamente ho fatto bene, ma ora iniziamo da zero" ha detto.

La Honda non ha dato ultimatum

Al #99 è stato chiesto anche delle voci che vorrebbero la Honda pronta a scaricarlo nel 2020 se non cambia la situazione. Lorenzo però ha negato chiaramente questa possibilità.

"La Honda non mi ha mai dato un ultimatum o discusso il problema. Entrambe le parti sanno che l'adattamento alla moto sarà più lungo di quanto pensassimo inizialmente, perché non c'è una connessione naturale. Nel mio passato ho avuto situazioni peggiori, ma non penso che dipenderà da cosa succede in pista" ha concluso.

Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
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