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Lorenzo insiste: "La telefonata non cambia nulla, Marc è stato irresponsabile"

Jorge Lorenzo si è recato in Thailandia con l'intenzione di correre questo fine settimana, anche se non si è ancora ripreso del tutto dall'infortunio al piede rimediato durante il Gran Premio di Aragon.

Marc Marquez, Repsol Honda Team, Jorge Lorenzo, Ducati Team, Cal Crutchlow, Team LCR Honda

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team crashes at the start
Jorge Lorenzo, Ducati Team
La caduta di Jorge Lorenzo, Ducati Team, alla partenza
La caduta di Jorge Lorenzo, Ducati Team, alla partenza
La caduta di Jorge Lorenzo, Ducati Team, alla partenza
La caduta di Jorge Lorenzo, Ducati Team, alla partenza
Jorge Lorenzo, Ducati Team

A Motorland, la Ducati ha indicato Marc Marquez come responsabile per la sua caduta all'inizio della gara e, anche se entrambi i piloti si sono riconciliati tramite i social network, oggi Lorenzo ha puntato ancora il dito contro il collega della Honda a Buriram.

Lorenzo è stato dichiarato fit e domani valuterà le condizioni del suo piede destro, nel quale aveva subito la lussazione dell'alluce e la frattura del secondo dito.

"Mi piacerebbe correre, è per questo che sono venuto qui. Ho fatto tutto il possibile per accelerare la ripresa, sia con il ghiaccio che con diversi macchinari" ha detto.

Il maiorchino ha lavorato negli ultimi dieci giorni cercando di accelerare il recupero e ridurre l'infiammazione nella zona.

"In clinica ho provato lo scarpone più usato che ho e anche quello nuovo che mi ha portato Alpinestars".

Oltre ad essere in grado di indossare lo stivale, lo spagnolo deve essere in grado di sopportare anche il dolore: "Il problema principale sarà appoggiare il piede e le dita nelle curve a destra".

Lorenzo oggi ha dovuto superare la visita medica di controllo per essere giudicato idoneo a scendere in pista nella prima sessione di prove libere.

"Nel test ho camminato, mi sono alzato un po' e mi hanno manipolato" ha spiegato Jorge.

La chiamata di Marquez non cambia nulla

Dopo la caduta di Aragon, Lorenzo ha accusato duramente Marquez, ritenendolo responsabile dell'accaduto. Lunedì dopo la gara, Marc ha chiamato Jorge, come spiegato dal maiorchino sui social network e questo sembrava aver spento l'incendio tra i due piloti che il prossimo anno condivideranno il box in Honda.

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"Marc mi ha chiamato il giorno dopo. Ero sorpreso che fosse interessato alle mio condizioni. E' qualcosa che apprezzo, ma questo non cambia nulla" ha detto.

"Non posso essere ipocrita, la penso sempre alla stessa maniera: era un incidente che si poteva evitare e Marc è stato irresponsabile e spericolato" ha aggiunto.

"Ecco perché non sto bene qui e mi sono ritirato ad Aragon. Lui lo sa e io sto pagando per questo. Spero che in futuro altri piloti paghino meno di me per azioni del genere".

Lorenzo poi è tornato a discutere delle ragioni che lo hanno fatto finire a terra alla prima curva al Motorland.

"Era impossibile fare quella curva come l'ha fatta lui e stare dentro. Ho usato il freno posteriore prima di essere sbalzato, quindi non è vero che sono caduto perchè ho aperto il gas".

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