Lorenzo: "Forse abbiamo fatto un passo indietro a livello di sicurezza"
Il pilota della Ducati è stato molto critico nei confronti delle modifiche apportate al tracciato catalano e teme che alla nuova chicane ci possa essere un forte rischio di investimenti. Però è contento della sua Desmosedici.
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Gold and Goose / Motorsport Images
E' stato un venerdì dai doppi risvolti per Jorge Lorenzo oggi a Barcellona. Da una parte ci sono le buone prestazioni mostrate dalla sua Ducati, che gli hanno permesso di chiudere in seconda posizione, distanziato di circa quattro decimi dal miglior tempo di Marc Marquez.
L'altro lato della medaglia è che al maiorchino non vanno proprio giù le modifiche che sono state apportate al tracciato catalano, che secondo lui tra la curva 10 e la nuova chicane è diventato addirittura più pericoloso di quanto non fosse in passato.
"La posizione è buona, perché sono andato forte con il pneumatico duro al posteriore. Nell'ultimo settore non perdo tantissimo, ma dobbiamo migliorare in qualche curva in cui abbiamo un po' troppo chattering. Inoltre la moto è molto nervosa in accelerazione, ma se risolviamo questi problemi credo che possiamo aspirare a qualcosa di importante per domenica" ha detto il maiorchino riguardo alla sua giornata.
Alla distanza però sarà fondamentale soprattutto la gestione delle gomme per avere un buon ritmo: "Credo che sul giro secco siamo messi molto bene, ma dobbiamo capire se la moto e le gomme mi permetteranno di tenere un passo di 1'45"5 o 1'45" alto, perché penso che sarà più o meno il ritmo del vincitore nella gara di domenica".
Parlando delle modifiche al tracciato, volute dopo la scomparsa di Luis Salom con l'introduzione di una chicane che copia quella della Formula 1, ma è leggermente anticipata, è stato decisamente critico.
"Ho sentito diversi pareri negativi sulla chicane e anche io credo che sia una brutta modifica. Credo che ci sia un problema alla staccata della curva 10, quella dove l'anno scorso ero stato centrato da Iannone: se freni un pochino troppo e quello dietro è molto vicino, non c'è niente da fare, l'incidente è quasi inevitabile. Alla chicane invece se perdi l'anteriore nella prima delle due curve e cadi, rischi di rimanere in mezzo alla pista e che gli altri ti possano passare sopra. A questo punto non so se abbiamo fatto un passo avanti o un passo indietro a livello di sicurezza".
Quando poi gli è stato chiesto se può aver senso tornare ad usare la chicane della F.1, come lo scorso anno, ha aggiunto: "E' uguale credo. La chicane è stata solo anticipata per creare più spazio prima del muretto, che era molto vicino. Il problema che se cadi puoi scivolare in traiettoria rimarebbe però".
Informazioni aggiuntive di German Garcia Casanova
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