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Lorenzo e Biaggi entrano tra le MotoGP Legend nel 2020

Il maiorchino entrerà a far parte della Hall of Fame a Jerez, il "Corsaro" al Mugello. Tra le novità c'è però anche Hugh Anderson, che entrerà a Phillip Island.

Max Biaggi

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Il cinque volte campione del mondo Jorge Lorenzo, i quattro volte iridati Max Biaggi e Hugh Anderson quest’anno diventeranno MotoGP Legend. Il maiorchino entrerà a far parte della Hall of Fame a Jerez, il "Corsaro" al Mugello e il neozelandese a Phillip Island.

Lorenzo è uno dei piloti più vincenti di tutti i tempi, vinse la sua prima gara nel 2003 per arrivare a quota 68 nel 2018. Diventato campione in 250cc per due anni consecutivi (2006 e 2007) ottenendo la prima pole in occasione del suo Gran Premio d’esordio in MotoGP si è laureato campione del mondo nella massima categoria in tre occasioni in sella alla Yamaha (2010, 2012 e 2015).

Con la Casa di Iwata, il maiorchino ha ottenuto 44 vittorie prima di passare al box Ducati nel 2017, moto con cui firmò tre vittorie. Dopo due anni col costruttore di Borgo Panigale, Lorenzo ha cambiato di nuovo scuderia diventando pilota Honda, squadra con la quale ha affrontato una sola stagione, al termine della quale annunciò il suo addio alle competizioni col concludersi del campionato 2019.

"Essere nominato MotoGP Legend mi rende estremamente felice. Devo dire che quando ho iniziato a frequentare questo mondo il massimo a cui aspiravo era partecipare al Campionato del mondo. Poi sono riuscito a vincere delle gare e poi cinque titoli, ed è stato qualcosa al di sopra delle mie aspettative. Ora, diventare leggenda della MotoGP è un traguardo ancora più difficile da raggiungere. Ricevere questo riconoscimento significa che, a parte i titoli, hai lasciato qualcosa alla gente e alla storia di questo sport. Ringrazio Dorna e la FIM per tutto il loro sostegno nel corso di questi anni e per avermi scelto per entrare a far parte di questo gruppo così selettivo di piloti" ha detto il maiorchino.

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Max Biaggi esordì nel mondiale 250cc nel 1991, il pilota romano firmò la sua prima vittoria una stagione più tardi. Due anni dopo diventò campione del mondo per la prima volta e un anno dopo si confermò campione nella categoria intermedia per quattro anni consecutivi (1994, 1995, 1996 e 1997). Dopo di ché fece il salto in classe regina dove vinse la sua prima gara durante la stagione d’esordio, concludendo il campionato col secondo posto della classifica generale.

Dal suo debutto nel 1998 in 500cc fino al 2005, Biaggi vinse 13 gare e divenne vice campione del mondo in tre occasioni. Dopo aver lasciato la MotoGP, il Corsaro approdò al WorldSBK dove vinse il campionato nel 2010 e nel 2012. Dopo il suo ritiro dal mondo delle competizioni, ha avviato il Sterilgarda Max Racing.

"Mi onora diventare una leggenda della MotoGP e sapere che il mio nome sarà lì per sempre insieme a quello di altri piloti importanti come Agostini, Aspar, Nieto, Sheene... Sono molto felice di sapere che il mio nome sarà sempre ricordato ed è un onore ricevere questo riconoscimento dopo tanti anni di duro lavoro. Mi piacerebbe ringraziare tutti coloro che hanno deciso di onorami con questo riconoscimento" ha detto Max.

Hugh Anderson sarà l’ultimo Legend premiato nel 2020. Il pilota neozelandese debuttò partecipando ad un Gran Premio della 500cc e della 350cc nel 1960. Due anni dopo s’inserì nella 125cc e 50cc vincendo delle gare in entrambe le categorie. Questi furono gli anni in cui prese lo slancio e nel 1963 il neozelandese partecipò in entrambe le categorie diventando campione del mondo sia in 125cc che nella 50cc.

Si riaggiudicò la corona nella 50cc anche l’anno dopo ottenendo così due titoli consecutivi, mentre arrivò terzo nella categoria 125cc riuscendo poi a ribaltare la situazione nel 1965 quando conquistò il suo secondo titolo nella categoria. Anderson si ritirò nel 1966 dopo aver ottenuto 25 vittorie e quattro titolo in sei anni.

"Come ti senti quando ricevi queste notizie? All’inizio, pensi ma i miei modesti risultati meritano veramente questo onore? Sarò, sono, all’altezza di questo invito? Alcune ore più tardi mi sono sentito trasportare dal buon umore. È gratificante vedere che, dopo tutto questo tempo, il mondo moderno non abbia dimenticato il passato e i piloti di un’epoca molto diversa continuino ad avere valore. È importante che la storia del nostro sport sia conosciuta ai massimi livelli. Sono molto grato" ha concluso Anderson.

Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team

Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

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