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Lorenzo contro Dovi: "Avevo ragione, mi attacca per destabilizzarmi. Ma vado regolarmente più forte di lui quest'anno"

Jorge passa al contrattacco nei confronti del suo compagno di squadra in Ducati dopo una dichiarazione del forlivese a Marca. Sul weekend di Brno dice: "Possiamo fare bene come al Mugello e a Barcellona".

Andrea Dovizioso, Ducati Team, Jorge Lorenzo, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jorge Lorenzo è tornato dalla pausa estiva con il dente avvelenato. Ma non stiamo parlando di una foga sportiva, bensì di dichiarazioni che nel corso dei prossimi gionri faranno certamente discutere.

Il pilota della Ducati, interpellato riguardo alcune dichiarazioni rilasciate a Marca dal suo compagno di squadra Andrea Dovizioso in un'intervista rilasciata qualche giorno fa ("Ducati non ha certo ingaggiato Lorenzo per vincere 2 gare"), ha replicato in maniera piccata ai microfoni di MovistarTV.

Lorenzo ha ricordato come lo scorso anno, nei fine settimana in cui Dovizioso ha trionfato, andasse ad applaudirlo sotto al podio. Certamente un comportamento lodevole da parte dello spagnolo, ma forse anche dettato dai suoi scarsi risultati concomitanti con i successi dell'italiano.

"Sinceramente sono un po' stanco di questa situazione. Quando ero in difficoltà e lui vinceva, io ero sotto al podio per applaudirlo. In Argentina sono state mal interpretate le mie parole (disse che Dovizioso provava sempre a minare il morale di Jorge, ndr), però come vedete non avevo torto".

"Lui cerca sempre di fare questo, di attaccarmi direttamente, di sottovalutare quello che faccio. Continua a farlo e dice che i miei metodi non sono buoni. Penso che i miei metodi non siano andati male nel corso della mia carriera. Ho vinto tre titoli di MotoGP, 46 vittorie e nel mio secondo anno in Ducati sono regolarmente più veloce di lui. Forse quello che avrebbe dovuto studiare un metodo è lui, che nella sua miglior stagione della carriera in MotoGP è arrivato secondo. Quando lui ha avuto un'annata perfetta è arrivato secondo, altrimenti quarto o settimo, di solito".

"Gli direi di concentrarsi solo sulla propria strada e di lasciarmi andare per la mia. In questo modo tutto andrà per il meglio, perché quando Lorenzo è aarrabbiato, di solito è peggio per gli altri", ha terminato con un'altra frecciata Jorge riguardo questo argomento.

Per quanto riguarda il fine settimana di gara che scatterà domani con le prime prove libere sul tracciato di Brno, il maiorchino della Ducati è piuttosto fiducioso e pensa di poter portare a casa un altro risultato molto importante.

"Le mie sensazioni sulla moto sono migliori rispetto a quanto facessi prima, così come i risultati", ha dichiarato Jorge nel corso di questo pomeriggio nell'incontro con la stampa.

"Abbiamo passato due delle peggiori piste per la Ducati (si riferisce ad Assen e il Sachsenring, ndr) e ora arrivano due piste che, teoricamente, dovrebbero essere buone per la nostra moto. Ho vinto al Mugello e al Montmelo, e credo che Brno potrà essere un buon circuito per me e per la Ducati".

Jorge non pensa al titolo. Questo sembra ormai finito nelle mani di Marc Marquez. Solo qualche errore del campione di Cervera potrebbe riaprire la lotta per il titolo iridato.

"E' evidente che Marc ha un bel vantaggio, il mondiale può perderlo solo lui. Però è difficile, lui ha esperienza e ha imparato dagli errori. Però negli ultimi anni abbiamo visto che tutto può succedere. Io non penso al Mondiale e nemmeno a chiudere secondo. Voglio solo correre bene e vincere qualche gara".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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