Lorenzo: "Avrei potuto fare la pole se non avessi distrutto le gomme"
Ritorna tra i protagonisti Jorge Lorenzo, oggi autore di una eccellente qualifica che l'ha visto cogliere il terzo tempo alle spalle di Dovizioso e Rossi. Lo spagnolo ha lodato il comportamento della M1 e l'ottimo grip sul rinnovato asfalto malese.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Sul rinnovato tracciato di Sepang si è rivisto il Jorge Lorenzo dei giorni migliori. Lo spagnolo è stato protagonista di una sessione di qualifiche convincente che l'ha visto conquistare la prima fila ed il terzo tempo a 3 decimi dal poleman Andrea Dovizioso.
Una rinascita, quella del maiorchino, dovuta all'ottimo feeling tra la M1 ed il nuovo asfalto del circuito malese, ma anche ad una strategia rischiosa che ha visto Lorenzo scendere subito sul tracciato e spingere costantemente.
Proprio la scelta di non risparmiarsi nel corso dell'intera sessione ha giocato contro Lorenzo. Lo spagnolo ha infatti constatato un surriscaldamento degli pneumatici nella fase finale delle qualifiche che ne ha pregiudicato la possibilità di attaccare il tempo di Dovizioso.
"Sono soddisfatto di queste qualifiche. Abbiamo scelto di partire subito e fare molti giri al massimo. Forse era una strategia azzardata dato alla fine le gomme si sono surriscaldate e non avevano molto grip".
"Altri hanno fatto meno giri, magari hanno alzato il ritmo tra un giro e l'altro, ed hanno avuto una migliore aderenza sul finale della sessione. Ci abbiamo provato e siamo stati vicini a realizzare la pole".
Il ritorno di Lorenzo tra i protagonisti è da addebitare all'ottimo rapporto instauratosi tra la M1 ed il nuovo asfalto posato sul tracciato di Sepang. Secondo Jorge, infatti, la Yamaha si è adattata perfettamente al circuito ed il grip è stato subito ottimale, grazie anche all'assenza di buche.
"Quando abbiamo grip e ci sono poche buche sul tracciato la Yamaha funziona molto bene. Il nuovo asfalto si sposa benissimo con la nostra moto, l'aderenza è eccellente. Solamente nelle ultime due curve c'è un banking un pò strano, ma il grip è eccellente".
Il terzo tempo odierno, a tre decimi di distanza da Dovizioso ed a 56 millesimi di ritardo da Rossi, fa ben sperare Lorenzo in vista della gara di domani, ma lo spagnolo ha lanciato l'incognita meteo.
Secondo il maiorchino, infatti, qualora si dovesse correre su asfalto asciutto la lotta per la vittoria sarebbe un affare tra lui, Rossi, Dovizioso e Marquez, mentre in caso di gara bagnata potrebbero aprirsi scenari inattesi.
"La gara dipenderà dal tempo. Con l'asciutto ci sono quattro piloti molto veloci e con un ritmo simile, mentre con il bagnato tutto può accadere. Se dovesse piovere le gomme si potranno rovinare nel finale ed il rendimento dei piloti potrà variare durante i 45 minuti di gara. Noi siamo competitivi sia con l'asciutto che con il bagnato"
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