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LIVE MotoGP, Gran Premio d'Italia: Gara

Seguite LIVE con Motorsport.com il Gran Premio d'Italia, sesto appuntamento della MotoGP 2021, che si disputa sul tracciato del Mugello.

Di: Flavio Atzori

Riassunto

Stato: Fermo

Si conclude qui dunque questo Live. 

Continuate a seguirci su Motorsport.com Italia. 


Attenzione: la posizione di Oliveira è stata riconsegnata perchè lo stesso Mir ha ecceduto con i track limits. 
Ci permettiamo di non commentare una regola del genere. Sarà un tema da affrontare, ma non oggi.
In Victory Lane Fabio Quartararo sventola una bandiera svizzera. 

Zarco si trova in Victory Lane come miglior pilota tra i privati. Pilota e tecnici stanno guardando la coda della sua Ducati sfiorata da Enea Bastianini. 

Si conclude così questa gara del Mugello. 

Fabio Quartararo si commuove fermandosi alla Bucine dopo il segno della croce. 

Miguel Oliveira nel frattempo per aver ecceduto nei track limits, perde la seconda posizione e chiude terzo, a vantaggio di Mir. 

Nel box Yamaha appare una bandiera svizzera. 

1
20
F. QUARTARARO
41:16.344
2
88
M. OLIVEIRA
+2.592
3
36
J. MIR
+3.000
4
5
J. ZARCO
+3.535
5
33
B. BINDER
+4.903
6
43
J. MILLER
+6.233
7
41
A. ESPARGARO
+8.030
8
12
M. VIÑALES
+17.239
9
9
D. PETRUCCI
+23.296
10
46
V. ROSSI
+25.146




Ultimo giro: 

Fabio Quartararo conquista il gran premio del Mugello. Una corsa che non ha avuto praticamente storia per la vittoria dalla caduta di Pecco Bagnaia. 

La lotta per il podio è stata evidentemente più avvincente con Oliveira che riporta sul podio la KTM davanti alla Suzuki di Joan Mir. 

Quarta posizione per Johann Zarco con la migliore Ducati davanti a Binder, Miller ed Aleix Espargaro. 

02 giri al termine: 

Fabio Quartararo continua la sua cavalcata con 3.4 secondi di vantaggio su quello che è tornato ad essere un trio: Oliveira, Mir e Zarco, con Binder staccato di 1.1 secondi. 

Johann Zarco è tornato a girare in 1'47.6, dunque meglio dei due piloti davanti. Probabilmente ha fatto riposare l'anteriore, per poi sfruttare, nell'ultimo giro, l'accelerazione Ducati.
Errore anche per Michele Pirro che, alla Materassi-Borgo San Lorenzo è arrivato lungo, perdendo posizioni fino alla 13esima casella.
Caduta per Takaaki Nakagami. Il giapponese, dopo aver realizzato un ottimo 47.1, si ritrova alle Biondetti con l'anteriore che, pizzicando il cordolo interno, chiude spedendolo in ghiaia.

04 giri al termine: 

Questa la classifica aggiornata. Al momento uno dei pochi spunti di interesse è il duello KTM-Suzuki con Oliveira e Mir

1
20
F. QUARTARARO
35:55.681
2
88
M. OLIVEIRA
+3.553
3
36
J. MIR
+3.751
4
5
J. ZARCO
+4.315
5
33
B. BINDER
+5.270
6
43
J. MILLER
+6.076
7
41
A. ESPARGARO
+6.379
8
30
T. NAKAGAMI
+9.137
9
12
M. VIÑALES
+14.863
10
51
M. PIRRO
+18.839
Dal replay si nota evidentemente come sia arrivato ancora pinzato in maniera troppo veloce. Presumibilmente voleva riprendere Mir e Oliveira ma a quel punto l'anteriore ha chiuso senza possibilità di recupero.
Caduta per Rins che scivola in ingresso alla Bucine. Ennesima caduta per lo spagnolo che non riesce a finire più una gara.
05 giri al termine: 

Quartararo in prima posizione con 3.8 secondi di vantaggio sul duo Oliveira-Mir, mentre Rins e Zarco sono stati raggiunti oramai da Binder, mentre Jack Miller - settimo - se la deve vedere con Aleix Espargaro. 

E' stata una gara - finora - più lenta rispetto a quanto visto durante le prove.

06 giri al termine: 

Il passo gara di Fabio Quartararo è oramai stabile sul '47.6. 

La lotta per il secondo gradino del podio è oramai affare tra Oliveira e Mir

07 giri al termine:

Fabio Quartararo ha oramai 4.1 secondi di vantaggio su Oliveira che ha preso guà qualche metro nei confronti di uno Zarco che ora deve guardarsi le spalle da Mir che, come Oliveira - alla Scarperia Palagio - si infila senza scampo per il francese. E' evidente come il pilota Ducati Pramac sia oramai in crisi con l'anteriore.

08 giri al termine: 

Con Fabio Quartararo oramia distante, i riflettori sono tutti puntati sulla lotta per il podio. 
Zarco sembra iniziare a soffrire con l'anteriore Medium, mentre dietro la KTM di Oliveira sembra pronto per il sorpasso. Sorpasso che arriva - nemmeno a farlo apposta - alla Scarperia Palagio. 

 

09 giri al termine:

La classifica dei primi 10. Il duo per il podio sta diventando un poker di piloti. 

1
20
F. QUARTARARO
26:29.165
2
5
J. ZARCO
+3.758
3
88
M. OLIVEIRA
+3.922
4
36
J. MIR
+4.319
5
42
A. RINS
+4.741
6
33
B. BINDER
+5.949
7
43
J. MILLER
+7.162
8
41
A. ESPARGARO
+7.487
9
30
T. NAKAGAMI
+9.855
10
12
M. VIÑALES
+13.940
10 giri al termine: 

Segnalati i track limits warning a Maverick Vinales. Lo spagnolo ha preso al momento la decima piazza. 

Davanti, Quartararo ha 3.3 secondi di vantaggio sul duo Zarco-Oliveira, con Mir a 7 decimi dal portoghese.
11 giri al termine: 

Joan Mir, in quarta posizione, sta iniziando il suo cammino di avvicinamento nei confronti del duo Zarco-Oliveira, girando in 47 basso a questo punto della gara. 

12 giri al termine: 

Non c'è molto da segnalare in una gara che sembra aver già dato molte risposte. 

Quartararo ha 3 secondi di vantaggio su Zarco. Uno sguardo dietro mostra la migliore Honda in nona posizione- E' l'esemplare di Nakagami, davanti a Vinales e Pirro. Petrucci si trova in 12esima piazza in lotta con Iker Lecuona. Rossi è 15esimo

13 giri al termine:

Fabio Quartararo continua la sua cavalcata veloce con 2.8. secondi su Zarco ed Oliveira, con la KTM oramai negli scarichi della Ducati. 

Dietro, in quarta piazza, Mir e Rins lottano senza esclusione di colpi con il campione del mondo che ora si prende la posizione, scuotendo anche la testa. Lottare al momento ha poco senso: serve prendere i piloti in lotta per il podio. 

15 giri al termine: 

Questa la classifica aggiornata: da sottolineare come la migliore Honda sia quella di Nakagami. Dietro, Vinales supera Pol Espargaro in lotta per la undicesima piazza.

1
20
F. QUARTARARO
15:32.613
2
5
J. ZARCO
+1.814
3
88
M. OLIVEIRA
+2.234
4
42
A. RINS
+4.312
5
36
J. MIR
+4.699
6
33
B. BINDER
+5.194
7
43
J. MILLER
+5.530
8
41
A. ESPARGARO
+5.757
9
30
T. NAKAGAMI
+8.786
10
51
M. PIRRO
+9.069

16 giri al termine: 
I primi tre posti sono oramai sigillati, mentre ai piedi del podio Rins ha staccato gli avversari: Mir e Binder hanno passato Miller che sembra avere qualche problema con l'anteriore. 

Il trio in lotta per il quarto posto è diventato un quintetto e tutti sembrano iniziare ad avere problemi di anteriore con traiettorie più rotonde. 
17 giri al termine: 
Fabio Quartararo continua a dettare il ritmo, pur mantenendo un vantaggio inferiore al secondo. Sono 8 i decimi tra il leader ed il duo Zarco-Oliveira. 

La Suzuki intanto suggerisce di cambiare già la mappatura per cambiare impostazione di freno motore.

18 giri al termine: 

Fabio Quartararo continua a martellare scendendo per la seconda volta sotto il muro del minuto e 47. 1'46.6 per il francese che ha già sette decimi su Zarco. Oliveira continua a tenere la coda della Ducati, e più staccati ci sono Rins, Miller e Mir in lotta per la quarta posizione.

19 giri la termine: 

Le posizioni sembrano al momento cristallizzate. 

Fabio Quartararo in prima posizione ha preso già qualche metro su Johann Zarco e Miguel Oliveira. Dietro c'è un terzatto composto da Miller, Mir e Rins. 

1
20
F. QUARTARARO
8:24.735
2
5
J. ZARCO
+0.688
3
88
M. OLIVEIRA
+1.092
4
43
J. MILLER
+1.909
5
36
J. MIR
+2.122
6
42
A. RINS
+2.133
7
33
B. BINDER
+3.134
8
41
A. ESPARGARO
+3.541
9
51
M. PIRRO
+5.466
10
30
T. NAKAGAMI
+5.756
Il replay ha mostrato la caduta di Bagnaia con l'anteriore che ha chiuso dopo essere salito sul cordolo. Definirla sbavatura è perfino eccessivo.
Attenzione, nota degli Steward. Tra Bastianini e Zarco c'è stato un contatto durante il giro di formazione e sarà investigato dopo la gara.
20 giri al termine: 

Zarco si riprende la prima posizione seppur oltre lo scollino. Quartararo però alla Luco-Poggio Secco si riprende la prima posizione. 

Il pilota Yamaha ora cercherà di nuovo di staccarsi. E' la tattica preferita per la Yamaha perchè in queste curve può spingere al massimo.
21 giri al termine: 

Johann Zarco si prende la prima posizione davanti a Quartararo sfruttando il rettilineo. Il francese ha girato in 1'46.810. 

Quartararo però si prende la vetta alla Casanova Savelli. La Yamaha è davvero agile e veloce nel misto. Il pilota di Iwata ora punterà a spingere per staccare la Ducati e cercare quindi di difendersi sul rettilineo d'arrivo
Scivolata per Francesco Bagnaia all'ingresso dell'Arrabbiata 2. Gara finita per il ducatista che si trovava in vetta. Un brutto colpo per l'italiano.
Caduta per Marc Marquez alla Luco-Poggio Secco! La sfortuna è tutta per Morbidelli che deve allungare

22 giri al termine: 

Franesco Bagnaia nel quarto settore con il rettilineo finale riesce ad allungare di qualche metro. Quartararo ora deve guardarsi le spalle da Zarco. 

 

Partenza valida: scatta bene Quartararo con Bagnaia però che alla prima staccata si inserisce interno in prima posizione. 

Quartararo prova l'incrocio di traiettoria ma senza successo. Terzo è Oliveira, poi Zarco e Miller. 
 
Quartararo ringhia su Bagnaia e prova l'attacco alla Casanova-Savelli ma senza successo. 

Si arriva al Correntaio con tutti i piloti in fila e con Bagnaia davanti a Quartararo, Zarco, Oliveira, Miller, Mir, Binder, Rins, A.Espargaro e Marc Marquez

Attenzione, incidente per Enea Bastianini sul rettilineo d'arrivo. 

Il pilota corre ai box mentre i commissari stanno raccogliendo la moto. 

Si parte con il warm up lap. 41° sull'asfalto, 23° confermati nell'atmosfera. 

 

Gli unici piloti che hanno scelto la Hard anteriore dunque sono i piloti KTM, Aprilia, ma anche i piloti Honda. 

 

Johann Zarco, con la Ducati Pramac, ha scelto Medium-Medium

Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia confermano la scelta Medium-Medium

La scelta delle gomme: 

Joan Mir con la Suzuki monta Medium-Medium. Stessa scelta per Alex Rins.

KTM ufficiali ed Aprilia invece montano una Hard anteriore. 


Ora però è il momento della concentrazione, il momento in cui bisogna raccogliere le idee e prepararsi per il via del gran premio. 

Sarà interessante capire la scelta delle gomme, considerando le temperature presenti al Mugello - 23° nell'aria - ed il sole che splende sopra il circuito.

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