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Suzuki risponde alle speculazioni secondo cui la Casa giapponese potrebbe chiudere o ridurre drasticamente il suo coinvolgimento in MotoGP nel 2011 a causa dei risultati disastrosi conseguiti fino ad oggi.
La Suzuki GSV-R è senza dubbio la moto meno competitiva dello sparuto schieramento nella classe regina del motomondiale e c'è chi teme che a fronte di un investimento di 30 milioni di sterline non siano affatto giustificabili le prestazioni che la squadra nipponica riesce a mostrare in pista.
Le ultime voci emerse da Brno dicono che la Suzuki non avrebbe alcuna intenzione di ritirarsi a fine anno, ma sarebbe pronta a dimezzare l'impegno lasciando una sola moto per Alvaro Bautista che è legato da un contratto valido anche per il 2011.
Paul Denning, il responsabile del programma Moto Gp, a tal proposito ha detto:
"Ci sono di continuo delle voci sulla Suzuki che dovrebbe uscire di scena, ma l'intenzione è di mantenere l'attuale livello di coinvolgimento perché la Casa crede nelle corse e considera imperativo mantenere la sua credibilità in Moto Gp".
Scongiurato il peggio cosa pensate di fare?
"L'attenzione è sui miglioramenti che dobbiamo ottenere in pista, piuttosto che su qualsiasi cambiamento del piano".
Brucia pensare che l'ultimo podio della Suzuki risale ormai a due anni fa, quando Loris Capirossi concluse terzo a Brno. Sembra una vita fa...
Foto: Mirco Lazzari/Getty Images
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