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La MotoGp torna nel vecchio paddock a Silverstone

La decisione è stata presa per riunire tutte classi nello stesso luogo. Si sposta anche la partenza

In occasione dell'arrivo della MotoGp, previsto a cavallo tra fine agosto e l'inizio di settembre, l'autodromo di Silverstone farà un salto nel passato. La dirigenza dell'autodromo britannico e la Dorna hanno infatti deciso di comune accordo di tornare ad utilizzare il vecchio paddock e con esso il vecchio rettilineo di partenza. I motivi che hanno portato a questa scelta sono semplici: il nuovo paddock realizzato nell'area chiamata "The Wing" non è abbastanza grande per contenere sia i team di MotoGp che quelli delle classi minori, che quindi nelle ultime due stagioni erano stati divisi, creando non pochi problemi logistici al promoter spagnolo. Inoltre il "National Paddock" al momento rimane ancora più accessibile per il pubblico. "Il paddock sarà più vicino al pubblico, inoltre la Copse tornerà ad essere la prima curva, favorendo lo spettacolo, che si preannuncia già entusiasmante in base a quanto visto nei test di Sepang e Valencia" ha detto Richard Phillips, responsabile dell'autodromo. "E' un peccato non poter uscare il "Wing Paddock", ma fino a quando non avremo realizzato un tunnel o un ponte il "National Paddock" sarà più accessibile per gli spettatori. Inoltre con la Dorna abbiamo pensato che abbia più senso avere i team di tutte le classi nello stesso paddock e inevitabilmente le squadre di MotoGp, Moto2 e Moto3 messe tutte insieme richiedono più spazio di quelle di Formula 1" ha aggiunto. Anche Carmelo Ezpeleta ha fatto capire di essere d'accordo con questa scelta: "Se da una parte il "Wing Paddock" ci consentiva di godere di tutti i confort più moderni, il ritorno al "National Paddock" ci darà il vantaggio di poter concentrare la nostra organizzazione globale in un solo luogo, portandoci importanti vantaggi logistici".

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