L'opinione: nei giochi di squadra meglio la Rossa di Borgo Panigale o quella di Maranello?
Flavio Vanetti è convinto che la Ducati abbia gestito meglio il rapporto fra Dovizioso e Petrucci di quanto abbia fatto la Fearrari con Vettel e Leclerc. Voi cosa ne pensate?
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Siamo di fronte a due filosofie differenti: imporli o non imporli. Parliamo degli ordini di scuderia e il GP d’Italia della MotoGP ci ha proposto, sul fronte della Ducati, una scelta differente da quella che la Ferrari ha fatto nel passato e pure in questo campionato (basti pensare alle polemiche su Vettel tutelato a discapito di Leclerc).
A differenza della Rossa di Maranello, la Rossa di Borgo Panigale non ha impedito a Petrucci di inserirsi, e di imporsi, nel duello finale tra Marquez e Dovizioso, principali duellanti per il titolo.
Certo, a Le Mans, era successo che Petrux desse una mano a Dovi (e Andrea l’ha pubblicamente ringraziato), ma questo è stato il frutto di un qualcosa che esula dal team: i due sono amici, Dovizioso ha aiutato Petrucci a sbarcare nella squadra ufficiale e a superare questi complicati mesi; Danilo sentiva di dovergli qualcosa.
La Ducati, però, non gli ha chiesto nulla e nulla mai gli chiederà, se calcoliamo come la pensa Dall’Igna sul tema (in questo molto simile al Ron Dennis che, ai tempi della McLaren, i due galli nel pollaio li cercava eccome); l’ordine di scuderia, non scritto, né pronunciato, devono averlo stabilito all’interno dei loro agreement personali.
Al contrario, alla Ferrari le disposizioni ci sono state, anche se Leclerc le ha fin qui accettate e comprese con fare professionale.
Ma qual è la strada giusta? Fatta la premessa che ogni situazione fa storia a sé e che la regola non può essere assoluta e generalizzata, personalmente propendo più per il concetto che l’ordine di scuderia, se la causa è giusta, va dato.
Tornando al Mugello, non è affatto provato che Dovizioso avrebbe avuto Marquez in pugno (come ha dichiarato a fine GP) ed è vero che Petrucci ha comunque scongiurato il primo posto dello spagnolo.
Però in linea di massima, viste le premesse d’inizio stagione – Dovi capitano e Petrux scudiero – la Ducati avrebbe fatto meglio a stabilire chi sarebbe dovuto stare davanti nel caso di un ingaggio come quello dell’ultimo giro?
Flavio Vanetti
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