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KTM: preso Esteban Garcia come tutor di Gardner e Fernandez

Esteban Garcia, ex capo tecnico di Maverick Vinales in Yamaha, è sbarcato in KTM, dove supervisionerà il debutto di Remy Gardner e Raul Fernandez in MotoGP.

Raul Fernandez, KTM Tech3

Raul Fernandez, KTM Tech3

Dorna

L'ex responsabile tecnico di Vinales, che è stato accanto al pilota spagnolo fino al Gran Premio d'Italia, è riapparso nel paddock della MotoGP quattro mesi più tardi, lo scorso fine settimana a Misano, indossando i colori della KTM.

Come ha spiegato lo stesso Esteban Garcia al microfono di Izaskun Ruiz di DAZN, il costruttore austriaco gli ha affidato il compito di fare da mentore ai due giovani fenomeni che si stanno giocando il titolo della Moto2, che il prossimo anno saranno ancora compagni di squadra, ma nel box del team Tech3 e nella classe regina.

La Casa di Mattighofen ha fatto una scommessa rischiosa, smantellando la sua attuale squadra satellite dopo appena sei mesi, decidendo di scaricare Danilo Petrucci ed Iker Lecuona per far spazio a due giovani in rampa di lancio. Uno dei quali, Fernandez, sbarcherà in MotoGP con appena una stagione in Moto2 e 60 Gran Premi in tutto all'attivo.

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"Sono molto eccitato, la KTM è sempre stata casa ma e vengo a fare un lavoro che è un po' nuovo per me, ma mi motiva molto", ha detto Garcia a DAZN.

"L'anno prossimo, come sapere, ci saranno Remy (Gardner) e Raul (Fernandez), e KTM vuole rinforzare il team satellite per assicurarsi che siano seguiti in maniera adeguata", ha aggiunto il tecnico catalano.

Nella passata stagione la KTM ha trovato una svolta dal punto di vista della competitività, conquistando tre vittorie. Quest'anno ne sono già arrivate altre due, ma nelle ultime gare i piloti del marchio austriaco hanno fatto più fatica.

"Sono venuto a Misano per guardarmi un po' intorno, per iniziare a conoscere i ragazzi della squadra, dare un'occhiata ed iniziare a prendere appunti. Andrò a qualche test con Dani Pedrosa, ma soprattutto mi interessa seguire i due ragazzi nel test di mercoledì con la MotoGP".

Esteban Garcia en su época de técnico de Yamaha Factory Racing

Esteban Garcia en su época de técnico de Yamaha Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

"Non riuscivo a vedere Maverick soffrire così"

Garcia ha una grande esperienza nel paddock, avendo lavorato per tanti anni per KTM, ma probabilmente per le masse più noto proprio per essere stato il capo tecnico di Vinales in Yamaha.

Esteban è arrivato nel box di Maverick nel 2019 per sostituire Ramon Forcada. Una decisione presa dal pilota di Roses, che aveva lavorato con lui ai tempi del suo titolo in Moto3, quando difendeva appunto i colori della KTM.

A giugno poi Garcia è stato estromesso dalla squadra ufficiale Yamaha per fare spazio a Silvano Galbusera, con una decisione che non ha avuto una "paternità" affatto chiara. In prima battuta, era sembrata una decisione di Maverick, poi che era stata invece la Yamaha. Garcia però ha dato una terza versione, assicurando di avere ancora un ottimo rapporto con Vinales.

"Sì certo, ho avuto un rapporto fantastico con Maverick dal primo minuto. E' stata una mia decisione lasciarlo. Al Mugello non potevo più vederlo soffrire in quel modo, è un buon amico e quindi ho deciso di fare un passo indietro, sperando che qualcuno potesse aiutarlo. Purtroppo, non sembra avere funzionato, anche se penso che la decisione che ha preso sia quella giusta. Ora lo vedo felice e in Aprilia avrà un ambiente molto più familiare, che lo sosterrà e lo tratterà come una star, che è quello che è, perché è un ragazzo che ha un talento enorme".

Esteban non riesce a spiegarsi le ragioni che hanno impedito a Maverick di avere successo alla Yamaha, dove è arrivato nel 2017 prima di abbandonarla a metà di quest'anno, rinunciando ad un anno e mezzo di un contratto multimilionario.

"Alla fine è stata una serie di cose che si sommano, ma la realtà è che lui non ce l'ha fatta, noi non ce l'abbiamo fatta, e spero che ci possa riuscire nella prossima tappa. La verità è che me lo auguro con tutto il cuore, perché è un amico e gli auguro il meglio".

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