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KTM presenta le RC16 2019 con due livree in stile Red Bull e Toro Rosso

Le due moto del Factory Team affidate e Zarco e Pol Espargaro avranno la tradizionale colorazione della Casa di Mattighofen, mentre quelle del Team Tech 3 avranno un disegno molto simile, ma con il blu che da un paio d'anni caratterizza la Toro Rosso in F1.

Red Bull KTM Racing e KTM Tech3 Racing

Red Bull KTM Racing e KTM Tech3 Racing

KTM

La moto di Pol Espargaro, Red Bull KTM Factory Racing
La moto di Pol Espargaro, Red Bull KTM Factory Racing
Hafizh Syahrin, Red Bull KTM Tech 3
La moto di Pol Espargaro, Red Bull KTM Factory Racing
Hafizh Syahrin, Red Bull KTM Tech 3
La moto di Pol Espargaro, Red Bull KTM Factory Racing
Johann Zarco, Red Bull KTM Factory Racing
Hafizh Syahrin, Red Bull KTM Tech 3
Hafizh Syahrin, Red Bull KTM Tech 3
La moto di Pol Espargaro, Red Bull KTM Factory Racing

Il primo impatto è un po' quello che si ha vedendo vicine la Red Bull e la Toro Rosso. E del resto, lo sponsor principale è lo stesso. La KTM ha raddoppiato il suo impegno in MotoGP nel 2019, con l'intento mai nascosto di ripetere anche nella classe regina del motociclismo quanto già fatto nel Motocross o alla Dakar, ovvero arrivare alla vittoria.

E' chiaro che, essendo solo la terza stagione in MotoGP per la classe di Mattighofen, la strada da fare è ancora lunga, anche perché la concorrenza da battere è quella di colossi come Honda e Yamaha, ma anche chi ha un'enorme tradizione corsaiola come la Ducati e l'Aprilia.

Aver portato in pista quattro RC16 tutte nella stessa configurazione, affidandone due al Team Tech 3, struttura di Hervé Poncharal nota per essere una delle migliori squadre satellite del paddock, se non la migliore in assoluto, è stato sicuramente un passo importante nella direzione giusta.

Così come aver ingaggiato un pilota di indiscusso talento come Johann Zarco. Nei primi due anni del progetto, Pol Espargaro e Bradley Smith si sono adattati al ruolo di tester anche in gara, ma era un po' mancato il pilota su cui puntare per andare a fare risultato, nonostante lo spagnolo sia riuscito anche a conquistare un podio a Valencia, nella gara conclusiva dello scorso anno.

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Con l'arrivo del francese le dinamiche cambiano, perché ora c'è un pilota che ha già dimostrato di saper lottare per pole e vittorie (anche se non ha ancora conquistato la sua prima). Per ora non è ancora riuscito ad instaurare il feeling giusto con la RC16, ma c'è da scommettere che quando la moto sarà più matura, Johann inizierà a puntare le posizioni che contano.

In apertura vi abbiamo parlato del concetto Red Bull-Toro Rosso e basta dare un'occhiata alle foto delle moto per capirne il motivo: le due moto del factory team e quelle di Tech 3, che saranno affidate al rookie Miguel Oliveira ed al malese Hafizh Syarin, si presentano con due livree molto simili, che sono caratterizzate però da due differenti tonalità di blu.

Quelle di Zarco ed Espargaro hanno il tradizionale blu Red Bull che si è visto sulle RC16 anche nei primi due anni. Le altre due invece riprendono esattamente quello che sfoggia la Toro Rosso dalla passata stagione. Pur avendo la stessa sponsorizzazione, saranno quindi particolarmente riconoscibili in pista. La speranza di tutti a Mattighofen è che la somiglianza con la F1 possa iniziare a scrutarsi anche nei risultati.

A margine della presentazione di questa mattina, sono stati svelate anche le squadre che difenderanno i colori della Casa austriaca in Moto2 e Moto3. Nella classe di mezzo l'uomo di punta è senza dubbio Brad Binder, che alla sua terza stagione nella categoria dovrà raccogliere l'eredità lasciata da Oliveira. Ma a Mattighofen hanno messo le mani anche su tre degli esordienti più interessanti della griglia: sulla seconda moto del factory team ci sarà infatti il campione del mondo in carica della Moto3, Jorge Martin. A dividere il box del team Tech 3 saranno invece il suo principale antagonista Marco Bezzecchi ed il tedesco Philipp Oettl, vincitore del GP di Spagna dello scorso anno.

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In classe Moto3 invece le speranze sono affidate tutte a Can Oncu, un rookie che però si porta dietro già grandi aspettative. Il pilota turco ha alle spalle una sola gara nel Mondiale, a Valencia, e l'ha vinta al debutto sotto al diluvio, scrivendo anche una pagina di storia, visto che è diventato il più giovane vincitore della storia (se non fosse stato il campione della Red Bull Rookies Cup non avrebbe neanche potuto partecipare).

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