Quella di ieri è stata una giornata impegnativa per
Kevin Schwantz. L'ex campione del mondo della 500, infatti, è sceso in pista ad
Austin in sella alla
Suzuki GSX-R1000 della
Yoshimura per prepararsi in vista della
8 ore di Suzuka. Ma la cosa più importante è che, approfittando della presenza del test team di
MotoGp, il pilota texano ha compiuto anche 11 giri in sella al nuovo prototipo della Casa di Hamamatsu.
Nonostante sia prossimo a spegnere 50 candeline, chi era presente al
Circuit of the Americas assicura che
Kevin non si è affatto risparmiato in sella alla
MotoGp, anche se poi a fine giornata ha ammesso di non aver preso rischi inutili per evitare di fare danni e rallentare i lavori di
Randy De Puniet, sapendo l'importanza di questo test che
Davide Brivio e soci hanno organizzato per valutare l'evoluzione dell'elettronica "full factory".
Schwantz ha poi detto di essersi divertito parecchio e di essere rimasto impressionato dall'incredibile stabilità che hanno le moto attuali, favorita proprio dal grande lavoro dell'elettronica: "
Volevo sentire che sensazione si prova a riaprire il gas in uscita di curva e devo dire che la moto si muove un pochino solamente dopo le curve più lente. Penso che l'elettronica abbia fatto fare dei grandi passi avanti" ha detto a
Roadracingworld.com.
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