Jorge Lorenzo è corso a scusarsi nel box di Randy de Puniet e di Ben Spies per aver causato la brutta caduta dei due colleghi sull'olio peso dalla sua Yamaha M1, ma il bel gesto umano non giustifica il comportamento dello spagnolo che ha percorso buona parte del rettilineo del Sachsenring con il motore rotto.
Lorenzo non può non aver visto il fumo e le fiamme che sono uscite dalla carena della sua M1 dopo che si deve essere rotto un condotto del motore Yamaha. Il maiorchino non si è fermato subito e ha proseguito disseminando la pista di lubrificante.
"Non me ne sono reso conto finché non ho sentito il motore spegnersi - ha ammesso Jorge - e ho sentito il calore venire fuori dalla carena, ma prima nessun segnale!".
A farne le spese sono stati Ben Spies, scivolato per primo nella via di fuga della prima curva, subito imitato da Randy de Puniet. Il francese nella carambola è piombato sulla moto di Spies procurandosi, per fortuna, solo una forte contusione alla caviglia.
La sessione di qualifica è stata interrotta con la bandiera rossa per dare modo ai commissari di percorso di pulire la pista tedesca e spargere il filler in traiettoria.
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