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Johann Zarco ha scelto: è molto vicino alla firma con la KTM

A quanto pare, Johann Zarco ha deciso di firmare con la KTM per i prossimi due anni, optando per il progetto della Casa austrica invece che andare ad affiancare Marc Marquez alla Honda.

Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3

Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3

Gold and Goose / Motorsport Images

Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3, Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3

Nonostante il costruttore austriaco non confermi o smentisca le notizie secondo cui il pilota francese gli avrebbe detto sì questo fine settimana, ci sono alcuni indizi che portano alla conclusione che Zarco si sia già impegnato, almeno verbalmente, con gli uomini di Mattighofen.

Da un lato, il fatto che Pit Beirer e Thomas Uberall, i responsabili dei reparti motorsport di KTM e di Red Bull si siano riuniti proprio al Circuit of the Americas suggerisce che, a prescindere dall'importanza dell'evento in sé, fosse anche il palcoscenico ideale per stringere la mano a Zarco.

La Honda, che velatamente ha anche mostrato la volontà di sedersi a parlare con il due volte campione del mondo della Moto2, interpreta che l'attuale pilota della Yamaha Yamaha Tech 3 abbia intrapreso il percorso che considera migliore per la sua carriera.

Soprattutto se si considera che nel box della Honda ad aspettarlo ci sarebbe stato Marc Marquez, campione in carica e pilota che è stato in grado di portarsi a casa quattro degli ultimi cinque titoli. "Essere compagni di Marc non è facile da accettare" ha detto a Motorsport.com una fonte interna al box della Honda.

A questo punto, la Casa giapponese dovrebbe continuare a dare a Dani Pedrosa l'opportunità di confermarsi l'opzione migliore per la seconda RC213V.

A maggior ragione se si considera che lo spagnolo ad Austin, dove si stava ancora riprendendo dall'operazione al braccio destro a cui era stato sottoposto poco più di una settimana prima, è stato in grado di chiudere settimo, nonostante il dolore tremendo che ha dovuto sopportare.

Pedrosa ora ha due settimane per dare una spinta al suo recupero e cercare di presentarsi il più pronto possibile a Jerez, uno dei suoi circuiti preferiti, dove l'hanno scorso ha ottenuto una delle sue due vittorie e dove sicuramente continuerà a muoversi il mercato in vista delle stagioni 2019 e 2020.

Oltre al pilota di Castellar del Valles, la Honda segue da vicino anche l'evoluzione di Joan Mir, sul quale ha preso informazioni anche la Suzuki.

Domenica, il pilota spagnolo si è messo in mostra, chiudendo quarto dopo essersi ritrovato 24esimo al primo giro, mostrando già alla sua terza gara in Moto2 quel passo avanti che tutti si aspettavano dal campione del mondo della Moto3, già molto ambito anche nella classe regina.

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