Jarvis: "E' sempre meglio poter lottare con due piloti che con uno solo"
In attesa di sapere se Valentino Rossi correrà o meno ad Aragon, Lin Jarvis, massimo responsabile della Yamaha in MotoGP, pensa che sia sempre meglio avere due piloti per lottare per il titolo che uno solo.
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Gold and Goose / Motorsport Images
Da quando il pesarese si è infortunato lo scorso 31 agosto, mentre si allenava su una moto da Enduro, Maverick Vinales sembrava essere rimasto l'unico pilota in lotta per il titolo per la Casa di Iwata.
A sole cinque gare dalla conclusione del Mondiale, lo spagnolo è terzo in campionato, staccato di 16 punti dalla coppia formata da Marc Marquez ed Andrea Dovizioso, che dopo l'ultima gara a Misano condividono la vetta.
Alla domanda sui vantaggi e gli svantaggi di avere tutto nelle mani di Vinales, Jarvis non sembra vedere il lato positivo della questione da nessuna parte. E non solo, perché ritiene che la tesi secondo cui due piloti possano rubarsi punti a vicenda è completamente infondata.
"E' sempre meglio avere due proiettili che uno solo. Per esempio, se succedesse qualcosa a Marquez, la Honda avrebbe un problema proprio come è successo a noi con Valentino. Molti pensano che se hai due piloti in lotta, uno ruba punti all'altro, ma è una sciocchezza. Ogni pilota gareggia per sé e per un marchio è sempre importante averne due invece che uno solo" spiega Jarvis.
"Se guardiamo al breve periodo, a Misano abbiamo potuto offrire a Vinales due moto con l'ultima versione del telaio, che non avrebbe avuto se Valentino avesse corso. Quindi, in qualche modo, Maverick potrebbe interpretare che è un vantaggio per lui. Ma solo perché fino a quel momento la Yamaha non era stata in grado di produrre un telaio in più" ha aggiunto Jarvis, in riferimento a quello che Rossi e Vinales utilizzano dalla gara di Silverstone.
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