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Infrazione doganale, sequestrata la Bentley ad Andrea Iannone

Il pilota abruzzese si è visto bloccare la sua vettura dalla Guardia di Finanza che aveva effettuato un controllo al confine con la Svizzera a fine novembre. Il volto nuovo di casa Aprilia ha fatto ricorso al TAR.

Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP

Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP

Gold and Goose / Motorsport Images

Non sarà una fine di 2018 serena per Andrea Iannone, che si è visto sequestrare la sua Bentley Continental Supersport dalla Guardia di Finanza.

Al ragazzo di Vasto (con residenza a Lugano, in Svizzera) è stata contestata una violazione doganale ravvisata in occasione di un controllo effettuato a fine novembre presso il valico autostradale di Brogeda, quando il mezzo era guidato dal suo preparatore atletico mentre questi stava appunto attraversando il confine per recarsi in Italia.

I militari delle Fiamme Gialle hanno applicato la legge che regolamenta l'importazione ed esportazione di veicoli privati con targa extracomunitaria (nel caso di Iannone la vettura ha quella svizzera) per evitare il contrabbando. Nello specifico, non si può traferire qualsivoglia macchina a piacimento nel Bel Paese, ma debbono trascorrere almeno 6 mesi (anche non consecutivi) dal primo ingresso in Italia.

A quanto pare la Bentley non porta benissimo a Iannone, dato che proprio questa auto era stata utilizzata dallo staff di "Scherzi a Parte" per la puntata con protagonista il 29enne abruzzese, al quale era stato fatto credere che gli fosse stata rubata da un fan (con conseguente arrabbiatura...).

In attesa di iniziare la sua nuova avventura in Aprilia, Iannone ha fatto ricorso al TAR per poter dissequestrare il suo bolide.

 

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