Ancora bene che la pista di
Indianapolis non gli piace, perchè altrimenti gli avversari potrebbero anche evitarsi la briga di andare a schierarsi per la gara di domani. Stiamo ovviamente parlando di
Casey Stoner, che ha conquistato una pole position meritatissima sul catino dell'Indiana, senza che nessuno potesse mai mettere in dubbio la sua presenza al palo.
Dopo le libere si pensava che
Ben Spies potesse provare ad insidiare il leader del mondiale, ma una volta entrati in qualifica è stato subito chiaro che oggi il portacolori della
Honda sarebbe stato imprendibile. Non appena
"Texas Terror" accennava ad avvicinarsi, infatti, Casey rientrava in pista e sfoderava una serie di giri impressionanti.
Il tutto certificato da un mostruoso 1'38"850, che gli ha consentito di tenere ad oltre mezzo secondo di distanza il rivale della
Yamaha, ancora alle prese anche con i dolori al collo e al braccio. Dopo aver faticato tantissimo nelle libere,
Jorge Lorenzo ha reagito con orgoglio in qualifica, riuscendo a conquistare un posto in prima fila, anche se il suo ritardo di oltre sette decimi non lascia presagire nulla di buono per domani.
Tutti ad oltre un secondo dal quarto posto in giù, con una seconda fila occupata dalle altre due
Honda della HRC affidate a
Dani Pedrosa ed Andrea Dovizioso, che almeno è riuscito ad avvicinare i tempi del compagno spagnolo. Molto buono poi il sesto tempo ottenuto da
Colin Edwards con la
Yamaha satellite del
team Tech 3.
Delude un po'
Marco Simoncelli, che non riesce ad andare oltre al settimo tempo. Delude, e tanto, invece
Valentino Rossi: il "Dottore" è scivolato nei primi minuti della sessione, danneggiando la sua
GP11.1 preferita. Con la seconda moto non è riuscito a trovare il feeling ottimale e alla fine si è dovuto accontentare del 14esimo tempo.
Meglio di lui ha fatto il compagno di squadra
Nicky Hayden, migliore tra i ducatisti, ma solamente ottavo in griglia e con un distacco decisamente superiore al secondo.
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