Il trionfo di Dovizioso in Qatar è nelle mani della Corte d'Appello FIM
Il ricorso presentato da Honda, Suzuki, KTM e Aprilia relativo alla presunta illegalità dell'ala che la Ducati monta sul forcellone è stato respinto, ma la vittoria di Andrea Dovizioso in Qatar rimane provvisoria.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La serata di domenica è stata molto lunga negli uffici della Direzione Gara a Losail, dove si è svolta la prima gara del Mondiale MotoGP 2019, che purtroppo si è conclusa con una coda polemica.
Honda, Suzuki, KTM ed Aprilia hanno portato in Direzione Gara la Ducati, perché secondo loro l'ala che le moto di Dovizioso e Danilo Petrucci montano sul forcellone non rientra nei limiti del regolamento. Se chi ha avviato la proposta ritiene che questa possa fornire un beneficio aerodinamico, gli uomini della Casa di Borgo Panigale sostengono che la sua unica funzione sia quella di raffreddare la gomma posteriore.
Domenica stessa, subito dopo il Warm-Up della MotoGP, Motorsport.com aveva parlato con Danny Aldridge, direttore tecnico del campionato. In questa conversazione, il tecnico aveva confermato che c'erano diverse squadra sul piede di guerra contro questa soluzione, ma che non avrebbe potuto fare nulla fino a quando non fosse stato presentato un reclamo formale.
Per arrivare a questo punto, qualcuno doveva presentarlo nel corso della gara e ratificarlo entro un'ora dalla conclusione. Qualcosa che hanno fatto i rappresentanti di Honda (Alberto Puig), Suzuki (Davide Brivio), KTM (Mike Leitner) e Aprilia (Massimo Rivola).
Dopo una riunione nella quale ha potuto far valere le sue ragioni anche la Ducati (era presente Fabiano Sterlacchini, coordinatore tecnico in pista), il gruppo di commissari della FIM, formato da due membri fissi da uno itinerante, ha deliberato in favore della Ducati, anche se la decisione non è stata resa pubblica fino quasi all'una del mattino (le 23 in Italia).
Da quel momento, il partito degli altri quattro costruttori ha avuto a disposizione mezz'ora pre presentare un ricorso, che puntualmente è arrivato e che quindi ha messo il trionfo di Dovizioso nelle mani della Corte d'Appello Internazionale della FIM (dopo che un primo appello è stato inconcludente per mancanza di elementi).
Nei prossimi giorni saranno contattate tutte le parte in causa per fornire ulteriori elementi e alla fine sarà emessa la sentenza definitiva, che sancirà anche il nome del vincitore del GP del Qatar.
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