Il Mugello è di nuovo Mugiallo: la pole è di Valentino Rossi!
Il "Dottore" segna il nuovo record della pista e precede di una manciata di millesimi la Ducati di Lorenzo. Terzo c'è Vinales, con Iannone e Petrucci in seconda fila e Dovi in terza. Marquez rischia due cadute ed è sesto.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Probabilmente non ci avrebbe scommesso neppure lui ieri, ma domani sarà Valentino Rossi a scattare dalla pole position nel GP d'Italia di MotoGP al Mugello. Il "Dottore" ha sfoderato davvero una grande prestazione ed è andato a prendersi la prima partenza al palo stagionale e la 65esima della sua carriera (un risultato che gli mancava dal GP del Giappone del 2016), oltre alla nuova best pole del saliscendi toscano in 1'46"208.
Un giro che ha fatto scattare davvero il delirio sulle colline che circondano il circuito, che sono già tinte di giallo anche se è solamente sabato. La qualifica di oggi però è stata veramente serrata, perché il pesarese l'ha spuntata per appena 35 millesimi nei confronti di un ritrovato Jorge Lorenzo, che ancora una volta ha sfiorato la sua prima pole con i colori Ducati.
A sorpresa saranno addirittura due le Yamaha in prima fila perché, dopo aver dovuto passare il taglio della Q1, senza farlo neanche con il miglior tempo, Maverick Vinales è riuscito a piazzare la seconda M1 in terza posizione, staccata di soli 96 dalla moto gemella di Valentino.
Forse ci si attendeva qualcosina in più da Andrea Iannone, che con la sua Suzuki aveva comandato in tre delle quattro sessioni di prove libere, ma alla fine si è dovuto accontentare del quarto tempo a 139 millesimi dalla pole di Rossi. Accando a lui ci sarà la Ducati di Danilo Petrucci, che ha regalato l'ultimo brivido a Valentino, arrivando all'ultimo intermedio con appena 65 millesimi di ritardo. "Petrux" però poi ha perso abbastanza nell'ultimo settore.
Solo sesto Marc Marquez, ma va detto che il pilota della Honda non è riuscito a completare nessuno dei due giri lanciati migliori: nel primo ha dovuto fare i conti con una sbacchettata incredibile alla Biondetti, mentre nel secondo ha regalato un altro salvataggio dei suoi alla Bucine, quando ormai sembrava destinato alla caduta.
In ogni caso, lo spagnolo è riuscito a fare meglio di Andrea Dovizioso, settimo anche se a meno di tre decimi dalla pole position con la sua Ducati, con la quale aprirà una terza fila che si comporrà anche della Honda LCR di Cal Crutchlow e della Yamaha Tech 3 di un Johann Zarco che su questa pista non è mai riuscito a tenere il ritmo dei migliori.
La quarta fila si apre con la Suzuki di Alex Rins, che precede la Ducati di Jack Miller, autore del miglior tempo nella Q1. Alla prima apparizione in Q2 della sua carriera in MotoGP, Franco Morbidelli si è invece dovuto accontentare del 12esimo tempo con la Honda della Marc VDS. Anche il suo però è stato davvero un super giro, perché parliamo di un distacco di soli sette decimi dal record della pista.
Il primo degli esclusi al termine della Q2 è stato Tito Rabat. Pur essendo arrivato al Mugello ancora acciaccato a causa della brutta caduta nei test della settimana scorsa a Barcellona, il pilota della Ducati Avintia ha provato a sfruttare la scia di Vinales, ma non gli è bastato, perché è rimasto fuori di 102 millesimi proprio a vantaggio dello spagnolo della Yamaha.
Il grande deluso della Q1 però è senza ombra di dubbio Dani Pedrosa: non solo il pilota ufficiale della Honda è stato eliminato, ma ha anche chiuso molto attardato dai migliori e domani prenderà il via addirittura dalla 20esima casella dello schieramento di partenza.
Davanti a lui quindi sono in tanti anche tra gli esclusi al termine del primo segmento, a partire da Hafizh Syahrin, che avrà lo slot centrale della quinta fila, con al suo fianco anche la KTM di Pol Espargaro, che proprio in qualifica è riuscito a tirare fuori qualcosina in più rispetto al resto del weekend.
La sesta fila si apre con la Ducati di Alvaro Bautista, seguita dalla seconda KTM di Bradley Smith. La cosa incredibile è che davanti a Pedrosa, in 18esima e 19esima posizione, ci sono anche le due RC213V satellite degli esordienti Takaaki Nakagami e Thomas Luthi.
In grande difficoltà le Aprilia, che sicuramente nella gara di casa avrebbe sperato in qualcosa in più rispetto al 21esimo posto in griglia di Aleix Espargaro ed al 23esimo di Scott Redding.
Classifica Q2
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 8 | 1'46.208 | 177.783 | 343 | ||
2 | 99 | Jorge Lorenzo | Ducati | 7 | 1'46.243 | 0.035 | 0.035 | 177.724 | 344 |
3 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 8 | 1'46.304 | 0.096 | 0.061 | 177.622 | 344 |
4 | 29 | Andrea Iannone | Suzuki | 8 | 1'46.347 | 0.139 | 0.043 | 177.550 | 344 |
5 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 7 | 1'46.445 | 0.237 | 0.098 | 177.387 | 350 |
6 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 8 | 1'46.454 | 0.246 | 0.009 | 177.372 | 345 |
7 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 8 | 1'46.500 | 0.292 | 0.046 | 177.295 | 350 |
8 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 8 | 1'46.813 | 0.605 | 0.313 | 176.776 | 347 |
9 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | 7 | 1'46.830 | 0.622 | 0.017 | 176.748 | 342 |
10 | 42 | Alex Rins | Suzuki | 8 | 1'46.909 | 0.701 | 0.079 | 176.617 | 341 |
11 | 43 | Jack Miller | Ducati | 8 | 1'46.998 | 0.790 | 0.089 | 176.470 | 344 |
12 | 21 | Franco Morbidelli | Honda | 8 | 1'47.002 | 0.794 | 0.004 | 176.463 | 343 |
Classifica Q1
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 43 | Jack Miller | Ducati | 7 | 1'46.771 | 176.845 | 342 | ||
2 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 8 | 1'46.806 | 0.035 | 0.035 | 176.787 | 346 |
3 | 53 | Tito Rabat | Ducati | 8 | 1'46.908 | 0.137 | 0.102 | 176.619 | 349 |
4 | 55 | Hafizh Syahrin | Yamaha | 8 | 1'47.188 | 0.417 | 0.280 | 176.157 | 339 |
5 | 44 | Pol Espargaro | KTM | 7 | 1'47.335 | 0.564 | 0.147 | 175.916 | 344 |
6 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 8 | 1'47.708 | 0.937 | 0.373 | 175.307 | 346 |
7 | 38 | Bradley Smith | KTM | 7 | 1'47.818 | 1.047 | 0.110 | 175.128 | 345 |
8 | 30 | Takaaki Nakagami | Honda | 7 | 1'47.868 | 1.097 | 0.050 | 175.047 | 334 |
9 | 12 | Thomas Lüthi | Honda | 8 | 1'47.989 | 1.218 | 0.121 | 174.851 | 337 |
10 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 8 | 1'48.065 | 1.294 | 0.076 | 174.728 | 343 |
11 | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia | 7 | 1'48.286 | 1.515 | 0.221 | 174.371 | 341 |
12 | 17 | Karel Abraham | Ducati | 8 | 1'48.532 | 1.761 | 0.246 | 173.976 | 348 |
13 | 45 | Scott Redding | Aprilia | 7 | 1'48.744 | 1.973 | 0.212 | 173.637 | 346 |
14 | 10 | Xavier Simeon | Ducati | 7 | 1'48.794 | 2.023 | 0.050 | 173.557 | 342 |
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