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Iannone: "C'è la fiducia nell'anteriore Suzuki, ma non riesco a superare"

Il pilota di Vasto è stato il più veloce nella seconda sessione di prove libere nel GP delle Amriche: Andrea è soddisfatto del lavoro svolto sull'anteriore, mentre pare in difficoltà in frenata: "Ho un buon passo, ma non azzardo in staccata".

Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP, Angel Gelete Nieto Jr.

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP

Per Andrea Iannone è proprio iniziata la primavera: il pilota di Vasto ha chiuso la seconda sessione di prove libere con il miglior tempo nel GP delle Americhe precedendo di 56 millesimi di secondo lo “sceriffo” di Austin, Marc Marquez.

La Suzuki GSX-RR ha concluso al comando con il tempo di 2’04”599 una sessione che è stata caratterizzata dal “time attack” di molti piloti, ma non del campione del mondo che con la Honda si è limitato a girare con la gomma hard al posteriore.

Iannone, comunque, ha ritrovato il sorriso dei tempi migliori…
“E’ chiaro che Marquez ha ancora qualcosa in più di tutto, ma sono soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto.Il feeling sull’asciutto è in crescita: anche in Argentina abbiamo dimostrato di essere veloci, poi peccato che non siamo riusciti a concretizzare il nostro potenziale per la gara per una qualifica sbagliata, però stiamo dimostrando di saper crescere”.

“Il tempo di oggi è il frutto di un buon lavoro: al contrario di quello che si potrebbe pensare, credo che stiamo facendo bene anche a livello di sviluppo. I frutti delle sofferenze dello scorso anno piano piano stanno venendo fuori”.

“Sono contento per il feeling che ho trovato con la moto, ma dobbiamo migliorare ancora in alcuni aspetti: in frenata, per esempio, faccio ancora fatica e non riesco ad essere incisivo perché se mi trovo dietro a un avversario, piuttosto giro piano, perché non riesco a superarlo”.

“Ho un buon ritmo, ma purtroppo non riesco a fare i sorpassi e questo è certamente l’aspetto peggiore con il quale dobbiamo fare i conti. Per il resto credo che abbiamo sfruttato bene la giornata”.

Ora hai una moto che riesci a guidare di più alla tua maniera?
“Ho sempre lamentato la mancanza di un po’ di fiducia nell’anteriore. Mano a mano che miglioriamo cresco anche io: questo è normale, mentre quando perdi il feeling nella moto ti rendi conto che non vai e i risultati non sono assolutamente buoni. E allora si comincia a pensare le cose più strane…”

“Io non ho mai mollato, sono sempre rimasto con la testa bassa, cercando di parlare con gli ingegneri per cercare di recuperare il feeling che non trovavo. Piano piano le cose giuste stanno venendo a galla per cui stiamo migliorando”.

“Oggi la pista era difficile, anche se era uguale per tutti. L’importante è stare con i top in qualifica per provare a stare con i migliori anche durante la gara. Vediamo che succede domani…”.

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