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Iannone finalmente sorride: "E' bello tornare nelle prime posizioni"

Il pilota di Vasto ha fatto la sua gara migliore in sella alla Suzuki a Motegi, chiudendo quarto sotto alla pioggia. Ma in generale è stato incoraggiante il weekend delle GSX-RR, perché anche Alex Rins ha chiuso quinto.

Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP

Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP, Andrea Iannone, Team Suzuki Moto
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP, Andrea Iannone, Team Suzuki Moto
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP

Finalmente Andrea Iannone e la Suzuki sono riusciti a togliersi una bella soddisfazione. Sotto alla pioggia torrenziale di Motegi, il pilota di Vasto è riuscito a disputare una gara da protagonista in sella alla GSX-RR, chiudendo addirittura ai piedi del podio, in quarta posizione.

Un risultato che assume ancora più valore se si considera che è arrivato proprio a casa della Suzuki, ovvero nel GP del Giappone.

Del resto, già all'inizio del weekend Andrea aveva detto di aver trovato degli ottimi spunti nel test andato in scena nel test dopo la gara di Aragon ed anche il debutto della nuova carena "moustache" sembra aver dato i suoi frutti. Ora ovviamente si attende una conferma anche sull'asciutto, ma questo primo passo intanto è importante.

"Sono contento perché finalmente siamo riusciti a fare un risultato abbastanza positivo. E' bello tornare in queste posizioni e soprattutto fare una buona parte di gara con i primi. Non mi sembrava neanche di essere nel 2017, però sono contento" ha detto Iannone dopo la gara.

"Alla fine ho accusato un calo della gomma posteriore, ma sono riuscito a difendermi e a chiudere quarto. E' importante aver portato a casa un buon risultato in Giappone, perché siamo contenti sia io che la Suzuki. Speriamo che anche quella di Phillip Island possa essere una buona gara per noi" ha aggiunto.

Il bilancio del weekend quindi è molto positivo, anche perché lui ed il suo capotecnico finalmente iniziano a capire cosa serve alla GSX-RR per essere veloce.

"Sicuramente è stato un weekend positivo, perché è stato veloce anche Alex (il compagno Rins, quinto al traguardo). Abbiamo faticato ad adattarci sia io che il mio ingegnere, perché arrivavamo da una moto completamente diversa. Ora abbiamo capito qual è la strada da seguire con questa filosofia di moto diversa. Dopo un anno, sbagliando e faticando, ci siamo arrivati. Diciamo che è la classica esperienza. Inoltre la Suzuki sta lavorando molto, quindi sono convinto che possiamo fare dei passi avanti importanti".

Quando poi gli è stato chiesto se questa stagione difficile gli è servita anche per capire qualcosa di se stesso, "The Maniac" ha aggiunto: "E' stato un anno difficile, però penso di essere stato più maturo che in passato. Prima sarei stato molto più nervoso per i mancati risultati e per determinate difficoltà, ma quest'anno ho mantenuto la calma e mi sono messo sotto a lavorare, anche quando le cose andavano proprio male. Ma ero convinto che in qualche modo saremmo riusciti a venirne fuori".

Ora si va su tre piste (Phillip Island, Sepang e Valencia) sulle quali ha già avuto modo di provare la Suzuki durante i test invernali. Avere un riferimento potrà essere importante, anche se nel frattempo la GSX-RR è cambiata abbastanza come moto.

"Si, l'avevo provata, ma era una Suzuki un po' diversa, perché poi abbiamo fatto delle scelte differenti. Quella del primo test era stato amore a prima vista, ma poi mi è mancata tutto l'anno. Però abbiamo dei dati e finalmente abbiamo dei dati per fare delle comparative. Potrà essere utile per capire alcune cose, ma spero che riusciremo ad essere più veloci rispetto ai test".

Informazioni aggiuntive di Jamie Klein

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