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Honda, Suzuki, KTM e Aprilia faranno un test a Jerez

I test team di Honda e Suzuki, oltre ai titolari di KTM ed Aprilia, che hanno a disposizione le concessioni, disputeranno tre giorni di test privati sul circuito di Jerez.

Stefan Bradl, Repsol Honda Team

Foto di: Repsol Media

Dal 18 al 20 marzo, il circuito di Jerez ospiterà un test privato di MotoGP al quale prenderanno parte Honda e Suzuki, con i loro piloti collaudatori Stefan Bradl e Sylvain Guintoli, insieme a KTM ed Aprilia, che possono disporre delle concessioni, potranno scendere in pista con i loro titolari, tra cui Pol ed Aleix Espargaro.

Il circuito è stato affittato dalla KTM, come ha appreso Motorsport.com, quindi il costruttore tedesco dovrebbe mandare in Spagna entrambi i suoi team, sia quello ufficiale che Tech 3, e probabilmente anche il collaudatore Dani Pedrosa. Come sempre, una squadra che affitta la pista invita gli altri a partecipare, creando una sorta di rotazione.

Il test era già pianificato all'interno dei progetti delle squadre per i loro test team. Ogni costruttore, infatti, indica anticipatamente i circuiti su cui intende fare dei test privati nel corso dell'anno.

Motorsport.com ha appreso che sia Honda che Suzuki hanno nella loro lista, tra gli altri, Jerez. Mentre la Ducati, ad esempio, ha scelto le piste di Valencia, Mugello e Misano. La Yamaha quelli di Misano, Mugello e Motegi, dove più o meno negli stessi giorni dovrebbero effettuare un test Katsuyuki Nakasuga e Jorge Lorenzo, anche se non c'è ancora una conferma in tal senso.

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Inizialmente, questo test avrebbe dovuto permettere di iniziare a valutare le prime evoluzioni della stagione, ma ora potrebbero diventare test cruciali.

La sospensione della gara della MotoGP in Qatar significa che la FIM non ha sigillato i motori della classe regina, che rimarranno aperti fino alla FP1 della prima gara dell'anno. Al momento, dunque, fino al 3 aprile, anche se ora pure la gara di Austin sembra a rischio.

Fino ad allora, i costruttori possono cambiare ciò che vogliono a livello di motore, aerodinamica e qualsiasi altra parte della moto.

Sicuramente si tratta di una buona opportunità per la Honda, che è il costruttore che ha sofferto di più nel corso del pre-campionato, ma anche per tutti gli altri c'è la possibilità di continuare a lavorare.

Il problema è che il sistema di restrizione dei test della MotoGP impedirà ai piloti titolari di fare test privati, quindi qualsiasi cambiamento alla RC213V potrà essere valutato solamente dal collaudatore Stefan Bradl.

Diverso invece il caso per Aprilia e KTM, che hanno ancora le concessioni, quindi potranno continuare a lavorare regolarmente con i loro titolari fino all'inizio della stagione della MotoGP.

Presumibilmente, anche la Ducati effettuerà un test con il suo collaudatore Michele Pirro nella seconda metà di marzo, ma non potrà farlo a Jerez, non essendo uno dei circuiti selezionati dalla Casa di Borgo Panigale.

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