Honda non potrà avere le concessioni anche se non ottiene podi
Honda HRC non potrà usufruire delle concessioni in MotoGP nel 2021 anche se quest’anno non dovesse ottenere alcun podio.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il regolamento della MotoGP prevede una serie di concessioni a squadre che in una stagione non ottengono podi. Questa norma è nata per equilibrare il campionato, aiutare i team con meno potenziale e, soprattutto, dare una mano a chi debuttava o rientrava dopo una lunga assenza.
Il primo team a perdere le concessioni è stato Ducati, nel 2016. Suzuki ne ha usufruito al rientro in MotoGP, ma le ha perse nel 2017 grazie ai risultati positivi dell’anno precedente. Nel 2018 è tornata però ad averle a causa di una stagione negativa, perdendole nuovamente nel 2019.
Quest’anno solamente due team, Aprilia e KTM, godono delle concessioni. Ma il team austriaco, con le due vittorie ottenute in Austria le scorse settimane, ne ha perso una parte nel 2020 e le perderà in maniera definitiva nel 2021, quando verrà considerato uno dei ‘grandi’ insieme a Honda, Yamaha, Ducati e Suzuki.
Nelle prime cinque gare di questa stagione così particolare, Yamaha, Ducati, KTM e Suzuki hanno conquistato vittorie o podi, mentre Aprilia e Honda sono ancora a digiuno. Nel caso in cui HRC concludesse la stagione senza aver conquistato almeno un podio, potrebbe qualificarsi per le concessioni, secondo il regolamento ed in condizioni normali. Questo permetterebbe al team di avere una serie di vantaggi importanti nel 2021, tra cui due motori in più, lo sviluppo durante l’anno o dei test illimitati, anche con i piloti ufficiali.
Tuttavia, Honda non potrà chiedere le concessioni anche se dovesse concludere la stagione senza un podio, dato che per l’accordo fra i costruttori raggiunto durante il lockdown, è stato deciso che nel 2020 le concessioni si potranno solamente perdere e non conquistare o recuperare. Questo prevede la revisione del regolamento pubblicata qualche mese fa dalla FIM.
Un partecipante nelle riunioni dell’Associazione di Costruttori (MSMA) spiega a Motorsport: “In condizioni normali, il costruttore che non ottiene podi durante una stagione ha diritto ad usufruire delle concessioni. Tuttavia, durante il lockdown, nelle riunioni svolte fra i team e MSMA si è arrivati ad un accordo per cui, eccezionalmente, nel caso in cui un team non conquistasse podi la situazione resterebbe invariata. È stata una decisione presa all’unanimità, per cui nessun team può ottenerle, ma può perderle comunque in caso di risultati positivi, come il caso di KTM”.
Ad ogni modo, Honda ha piena fiducia del fatto che presto tornerà sul podio con Takaaki Nakagami e che, prima che finisca la stagione, possa tornare Marc Marquez contribuendo con qualche buon risultato. In questo modo non si porrebbe più la questione delle concessioni.
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