La Moto Gp perde un'altra moto al Gp di Assen in programma sabato: Hiroshi Aoyama è costretto a saltare il sesto appuntamento mondiale perché gli è stata diagnostica una frattura alla vertebra T12 dopo la caduta nel warm up di domenica mattina a Silverstone.
Aoyama era stato sbalzato dalla sua Honda RC212V del team Interwetten ed era stato portato al centro medico del circuito prima di essere trasferito al John Radcliffe Hospital di Oxford, dove è ancora ricoverato.
Il rider giapponese, ultimo campione del mondo della classe 250, è stato sottoposto questa mattina ad una seconda scansione TAC che ha confermato la disgnosi della frattura, senza registrare per fortuna alcun peggioramento. I medici hanno informato Hiroshi che domani potrebbe tornare a casa a Barcellona.
È comunque escluso che il giapponese possa essere in pista giovedì ad Assen per le prove libere, visto che la gara olandese è anticipata al sabato: non ci sono i termini minimi per un recupero.
E qui emerge il problema della Moto Gp che non è in grado di avere dei piloti di rincalzo in grado di integrare la griglia in caso di incidente: senza Valentino e Aoyama saranno solo 15 le moto a schierarsi ad Assen.
Troppo poche per garantire uno spettacolo adeguato alle aspettative: basterebbe una scivolata nelle prove libere per arrivare al limite sotto al quale Carmelo Ezpeleta potrebbe subire delle conseguenze contrattuali con gli organizzatori delle gare e le televisioni.
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