Ezpeleta: "Valentino rimarrà nell'ambiente, ho già parlato con lui"
Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, ha detto di aver parlato con Valentino Rossi dei suoi piani per quando si ritirerà: "Non daremo più licenze in MotoGP a meno che non ce la chieda Vale".
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il dibattito sull'impatto che avrà sulla MotoGP il ritiro del pilota italiano si fa sempre più agitato con il passare del tempo. L'icona mondiale del motociclismo spegnerà 39 candeline il prossimo febbraio e alla fine del prossimo anno scadrà il suo contratto con la Yamaha. Per il momento però non si sa nulla sulle sue intenzioni per il futuro.
Rinnovare per un'altra stagione lo porterebbe a correre fino a 40 anni e ancora oggi non ci sono dubbi sulla sua competitività, visto che è leader della classifica. Quindi non sarebbe sorprendente se decidesse di appendere il casco al chiodo prima di un calo delle sue prestazioni.
Ora non saranno pochi quelli che proveranno a sfruttare i punti di forza del pesarese, che vanno dalla sua grande influenza all'esperienza accumulata nei 20 anni della sua carriera. Il pole position c'è proprio il promoter Carmelo Ezpeleta, come lui stesso ha ammesso a Motorsport.com.
"Quello che vogliamo è che Valentino rimanga parte attiva del campionato. Resterà qui e ho già parlato con lui. Lui sa dove siamo e noi sappiamo quello che gli piace. Farà una sua squadra? Beh, se vuole si. Noi non concederemo più alcuna licenza in MotoGP, a meno che non ce la chieda Vale" ha detto il manager spagnolo.
In questo senso, il limite è di 24 moto, anche se la griglia attuale è di 23, perché la LCR Honda ha solamente Cal Crutchlow.
Una squadra in MotoGP
"Se Rossi vuole una squadra in MotoGP, la farà. Perché? Perché sono sicuro che se chiediamo alle altre squadre, che sono quelle che si potrebbero opporre, tutti vorrebbero che gli offrissimo questa possibilità" ha aggiunto Ezpeleta.
"Quello che deve succedere è che gli deve piacere, proprio come adesso. Perché sta ancora correndo? Perché gli piace ed è veloce" ha detto il catalano, consapevole anche che la Yamaha vorrebbe continuare a tenere il suo marchio associato al #46.
"Vogliamo che sia nella posizione in cui si sente più a suo agio. Alla fine siamo tutti nella stessa barca e tutto questo è possibile perché i costruttori hanno capito la nostra filosofia. Valentino deve essere qui, perché questo è il suo mondo e noi siamo felici che sia così" ha concluso la massima autorità del campionato.
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