Ezpeleta: "Il dominio di Marquez mostra l'influenza del pilota in MotoGP"
Carmelo Ezpeleta, Ceo di Dorna, è convinto che il dominio di Marc Marquez dimostri che l'influenza del pilota in MotoGP è maggiore che in qualsiasi altro campionato.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Nell'ultimo decennio, il grande capo della Dorna è stato uno dei maggiori sostenitori dei cambiamenti regolamentari che perseguivano l'obiettivo di ridurre il divario tecnico tra le varie moto.
In questo senso, i nove vincitori diversi avuti nel 2016 sono stati senza dubbio l'indicazione più evidente del successo di questa iniziativa. Una sequenza che ha coinciso con l'introduzione della centralina unica, che probabilmente è stata il fattore chiave di tutto.
Quando chiedi a qualsiasi piloti in griglia dell'attuale livello di competitività, la risposta sarà sempre la stessa. Non c'è mai stata tanta vicinanza e la cosa è confermata anche dai risultati.
Il Gran Premio del Qatar di questa stagione ha registrato il distacco più piccolo nella storia (15 secondi e 93 millesimi) tra il vincitore Andrea Iannone ed il 15esimo. Anzi, andando più a fondo, si scopre che le cinque gare con i distacchi minori tra il primo ed il 15esimo sono tutte comprese tra il 2017 ed oggi.
Ezpeleta felicita a Márquez por una de sus victorias
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Il paradosso è che tutto questo coincide con l'era di Marc Marquez, dominatore assoluto dell'ultimo decennio della MotoGP con sei titoli in sette anni.
Tuttavia, Ezpeleta non la vede in questo modo. Anzi, al contrario, sottolinea che la situazione attuale non fa altro che evidenziare le straordinarie qualità del pilota della Honda.
"Il dominio di Marquez riflette la realtà di questo campionato, nel quale il pilota fa la differenza più che in qualsiasi altro al mondo. In questo Mondiale, il pilota ha più influenza rispetto a qualsiasi altra competizione motoristica" ha spiegato Ezpeleta a Motorsport.com.
"Quando in un certo momento un pilota spicca rispetto agli altri, ora come in passato, vincerà più degli altri. Ma è uno stimolo anche per gli altri. Se ora non ci fosse un fenomeno come Marquez, o come Rossi ai suoi tempi, gli altri non sarebbero al livello in cui si trovano in questo momento" ha spiegato il grande capo della Dorna.
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