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Ezpeleta e la Dorna denunciati per frode fiscale, ma negano tutto

Il sindacato Manos Limpias ha avviato un'azione legale presso l'Audiencia Nacional: contestati l'utilizzo di una società olandese per aggirare il fisco ed irregolarità sulla vendita dei biglietti. La società spagnola però si difende.

Carmelo Ezpeleta, Dorna Sports Chief Executive Officer

Foto di: Mirco Lazzari

L'avvio del 2016 è stato piuttosto turbolento per Carmelo Ezpeleta e la Dorna, che continuano a finire nell'occhio del ciclone. L'ultimo attacco è quello arrivato dal sindacato Manos Limpias, che ieri ha presentato all'Audiencia Nacional una denuncia accusando il manager spagnolo di frode fiscale e chiedendone l'arresto preventivo.

Dietro a questa denuncia, che secondo i legali del sindacato ha circa il 60-70% di possibilità di essere accettata (i tempi dell'Audiencia Nacional variano dalle due alle quattro settimane), c'è Pier Carlo Bottero e la sua Sel, che per diversi anni si è occupata dei trasporti legati alla MotoGP.

Bottero ha spiegato che il rapporto poi si è deteriorato con il passare del tempo, fino a chiudersi definitivamente, perché la sua azienda non tollerava più di dover collaborare a livello fiscale con la DWW, una società olandese che secondo quest'ultimo sarebbe stata creata dalla Dorna con il solo scopo di aggirare il fisco.

"Precisando che da quando con la mia azienda non lavoro più per Dorna ho raddoppiato il fatturato, ho denunciato Dorna perché volevo evitare che la mia azienda fosse coinvolta in uno scandalo fiscale, inoltre volevo anche evitare che qualcuno potesse pensare che eravamo complici di Dorna" ha spiegato Bottero a Corsedimoto.com.

Ma non è tutto, perché la Manos Limpias contesta anche irregolarità relative alla vendita dei biglietti del GP di Spagna a Jerez de la Frontera: secondo il sindacato, infatti, gli introiti sarebbero molto superiori ai due milioni di euro dichiarati dalla Dorna.

Senza dimenticare che recentemente era arrivata la condanna al pagamento di una multa salata per una compravendita d'azioni avvenuta tra il 2003 ed il 2004, volta anche in questo caso ad aggirare il fisco, che vedeva coinvolti proprio Ezpeleta, la Dorna e la Bridgepoint.

La replica della Dorna però è stata piuttosto decisa e la società spagnola nega tutte le accuse: "Pier Carlo Bottero aveva minacciato che qualora la sua azienda non fosse stata confermata sarebbe ricorso a qualsiasi tipo di rivalsa giudiziaria, di fronte alle autorità giudiziarie ed ai media. Avendo tutte le società della Dorna pagato le tasse in ogni giurisdizione, le accuse sono false ed infondate" spiega il comunicato stampa diffuso nella serata di ieri, che però non accenna alla questione di Jerez.

Lo stesso Ezpeleta ne ha parlato in occasione di un evento di presentazione del GP d'Argentina, a Buenos Aires, spiegando di aver appreso la cosa a mezzo stampa e che si aspettava che prima o poi Bottero avrebbre intrapreso un'azione di questo tipo. Ma su una cosa ha voluto essere chiaro: "Dorna ha sempre fatto le cose osservando la legge".

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